Accusato di aver sottratto 955.000 euro destinati al Carroccio, l'ex segretario amministrativo a Palazzo Madama ha ottenuto le attenuanti generiche per aver restituito soldi nel corso dell'indagine
Piergiorgio Stiffoni, ex segretario amministrativo della Lega al Senato, ha patteggiato la condanna a 2 anni e mezzo nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma in cui è accusato di peculato per aver sottratto 955.000 euro destinati al Carroccio. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. Stiffoni ha ottenuto le attenuanti generiche per aver restituito soldi nel corso dell'indagine. Con il patteggiamento, accettato dal gup Cinzia Parasporo, Stiffoni chiude definitivamente le sue pendenze.
Stando all'accusa, l'ex tesoriere si sarebbe appropriato di fondi destinati al partito, come rimborsi elettorali, per poco meno di un milione di euro tra il 2008 e il 2009, forte del fatto che sul conto corrente del gruppo c'era la sua firma. "L'ammissione di responsabilità del senatore Stiffoni - hanno affermato i suoi difensori - attiene unicamente alle modalità di gestione delle somme della tesoreria del gruppo parlamentare. Il senatore non si è appropriato di alcuna somma ma ha replicato un metodo di amministrazione sulla base delle precedenti gestioni delle altre legislature. Nel corso dell'interrogatorio reso al pm, Stiffoni ha fornito importanti elementi sull'uso del denaro pubblico che integrano precise fattispecie di reato a carico di altri parlamentari. Confidiamo nell'azione di indagine della magistratura perché possano emergere tutte le responsabilità".
Stando all'accusa, l'ex tesoriere si sarebbe appropriato di fondi destinati al partito, come rimborsi elettorali, per poco meno di un milione di euro tra il 2008 e il 2009, forte del fatto che sul conto corrente del gruppo c'era la sua firma. "L'ammissione di responsabilità del senatore Stiffoni - hanno affermato i suoi difensori - attiene unicamente alle modalità di gestione delle somme della tesoreria del gruppo parlamentare. Il senatore non si è appropriato di alcuna somma ma ha replicato un metodo di amministrazione sulla base delle precedenti gestioni delle altre legislature. Nel corso dell'interrogatorio reso al pm, Stiffoni ha fornito importanti elementi sull'uso del denaro pubblico che integrano precise fattispecie di reato a carico di altri parlamentari. Confidiamo nell'azione di indagine della magistratura perché possano emergere tutte le responsabilità".