"Pensavo a un mortaretto, poi ho capito che erano spari", dice una persona che ha assistito alla sparatoria davanti a Palazzo Chigi. L'edicolante di piazza Colonna: "Mai avrei pensato che uno potesse arrivare armato fin lì". VIDEO
C’è chi ha pensato a un mortaretto, chi ai fuochi d’artificio, chi ha capito subito che erano dei colpi di pistola. Dalle vie e dalle case vicino a Palazzo Chigi, a Roma, arrivano le testimonianze delle persone che hanno assistito alla sparatoria davanti alla sede della presidenza del Consiglio. Erano le 11.40 in piazza Colonna quando, mentre i ministri del governo Letta giuravano al Quirinale, qualcuno ha aperto il fuoco ferendo due carabinieri e una passante. Per la sparatoria le forze dell’ordine hanno fermato un uomo di 49 anni, Luigi Preiti.
"Pensavo a un mortaretto" - "In un primo momento ho pensato a un mortaretto, poi ho capito che erano spari", racconta un testimone che era vicino a Palazzo Chigi. "Dopo il primo sparo mi sono girato e ho visto gente a terra, un ciclista per terra, qualche famiglia che scappava. Poi ho focalizzato e ho visto l'uomo che sparava, in piedi davanti ai carabinieri. Era abbastanza elegante, con giacca e pantaloni neri e camicia bianca. Ho aspettato che finissero gli spari, poi ho guardato ancora e ho visto la polizia e i carabinieri che lo avevano bloccato a terra".
“Come negli Usa”. A raccontare la sparatoria c’è anche uno degli edicolanti che lavorano in piazza Colonna. "Dal rumore – dice – pensavo ai fuochi d'artificio, poi ho capito che erano spari. Ho visto il fuggi fuggi e ho pensato a un pazzo, come quelli che negli Stati Uniti sparano contro chiunque. Mai avrei pensato che uno potesse arrivare armato lì davanti e sparare".
“Non c’era tensione in piazza”. Alcune persone hanno assistito alla sparatoria dalla finestra della propria casa. "Ho sentito quattro colpi di pistola, la mia finestra era aperta e così mi sono affacciato: ho visto una persona a terra", ricorda un avvocato penalista che abita in piazza Colonna. E ancora: "Si è capito subito che non erano attentati a catena, ma una sparatoria di un singolo che sembrava un po' matto".
"Sì è capito subito che si trattava di una sola persona – ribadisce un altro testimone –. Ho le finestre sulla piazza, era tutto normale fino a un secondo prima. Non c’era tensione".
Il racconto di un testimone a SkyTG24
La testimonianza dall’ospedale. Luigi Preiti, rimasto ferito quando le forze dell’ordine lo hanno immobilizzato, è stato portato all’ospedale San Giovanni. “Mi sembrava freddo, infastidito, strafottente, come se pensasse: ‘Se mi date una pistola lo rifaccio’. Aveva un collare ortopedico al collo e delle tumefazioni alla testa, ma per il resto camminava bene”, racconta una persona che ha assistito all’arrivo di Preiti in ospedale. L’uomo ha visto passare anche uno dei carabinieri feriti: “Era in barella, senza giacca e scarponi, con un lenzuolo sulle gambe. Dimostrava meno di 30 anni. Era vigile”.
"Pensavo a un mortaretto" - "In un primo momento ho pensato a un mortaretto, poi ho capito che erano spari", racconta un testimone che era vicino a Palazzo Chigi. "Dopo il primo sparo mi sono girato e ho visto gente a terra, un ciclista per terra, qualche famiglia che scappava. Poi ho focalizzato e ho visto l'uomo che sparava, in piedi davanti ai carabinieri. Era abbastanza elegante, con giacca e pantaloni neri e camicia bianca. Ho aspettato che finissero gli spari, poi ho guardato ancora e ho visto la polizia e i carabinieri che lo avevano bloccato a terra".
“Come negli Usa”. A raccontare la sparatoria c’è anche uno degli edicolanti che lavorano in piazza Colonna. "Dal rumore – dice – pensavo ai fuochi d'artificio, poi ho capito che erano spari. Ho visto il fuggi fuggi e ho pensato a un pazzo, come quelli che negli Stati Uniti sparano contro chiunque. Mai avrei pensato che uno potesse arrivare armato lì davanti e sparare".
“Non c’era tensione in piazza”. Alcune persone hanno assistito alla sparatoria dalla finestra della propria casa. "Ho sentito quattro colpi di pistola, la mia finestra era aperta e così mi sono affacciato: ho visto una persona a terra", ricorda un avvocato penalista che abita in piazza Colonna. E ancora: "Si è capito subito che non erano attentati a catena, ma una sparatoria di un singolo che sembrava un po' matto".
"Sì è capito subito che si trattava di una sola persona – ribadisce un altro testimone –. Ho le finestre sulla piazza, era tutto normale fino a un secondo prima. Non c’era tensione".
Il racconto di un testimone a SkyTG24
La testimonianza dall’ospedale. Luigi Preiti, rimasto ferito quando le forze dell’ordine lo hanno immobilizzato, è stato portato all’ospedale San Giovanni. “Mi sembrava freddo, infastidito, strafottente, come se pensasse: ‘Se mi date una pistola lo rifaccio’. Aveva un collare ortopedico al collo e delle tumefazioni alla testa, ma per il resto camminava bene”, racconta una persona che ha assistito all’arrivo di Preiti in ospedale. L’uomo ha visto passare anche uno dei carabinieri feriti: “Era in barella, senza giacca e scarponi, con un lenzuolo sulle gambe. Dimostrava meno di 30 anni. Era vigile”.