Meredith, dall’omicidio alla sentenza della Cassazione

Cronaca
Meredith Kercher

Il 1 novembre del 2007 l’assassinio della studentessa inglese a Perugia. Ora, quasi 5 anni dopo, la Suprema Corte ha deciso che il processo d’appello per Knox e Sollecito è da rifare. Intanto Rudy Guede sta scontando 16 anni in carcere. LA SCHEDA

Dal giorno dell’omicidio di Meredith Kercher alla sentenza della Cassazione che ha annullato le assoluzioni e disposto un nuovo processo di appello nei confronti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Ecco tutte le tappe del giallo.

1 NOVEMBRE 2007 - Meredith, studentessa inglese di 22 anni, in Italia per Erasmus, viene uccisa in serata con una coltellata alla gola nel proprio appartamento a Perugia. Il corpo viene trovato il 2 novembre in camera da letto, coperto da un piumone.
6 NOVEMBRE - In carcere finiscono Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Patrick Lumumba Diya. Amanda, 20 anni, americana (di Seattle), era la coinquilina di Meredith e studia all'Università per stranieri di Perugia. Sollecito, 24 anni, pugliese, laureando in ingegneria, ha da un paio di settimane una storia con Amanda. Lumumba, 38 anni, originario dell'ex Zaire, dal 1988 vive in Umbria dove gestisce un pub in cui lavorava Amanda. Tutti e tre si dichiarano estranei all'omicidio. Contro Patrick ci sono le dichiarazioni di Amanda, ma lui sostiene che si trovava nel suo locale, cosa confermata da un professore universitario.
9 NOVEMBRE - Il gip convalida i fermi.
15 NOVEMBRE - Tracce del dna di Meredith e Amanda vengono rilevate su un coltello da cucina sequestrato a casa di Sollecito.
19 NOVEMBRE - Rudy Hermann Guede, 21 anni, ivoriano vissuto a lungo a Perugia dove è stato in affidamento presso una famiglia, è ricercato per omicidio aggravato e violenza sessuale.
20 NOVEMBRE - Patrick Lumumba viene rimesso in libertà mentre Rudy è bloccato dalla polizia a Magonza, in Germania.
6 DICEMBRE - Rudy è trasferito in Italia.

27 MAGGIO 2008 - Il gip Claudia Matteini archivia il procedimento penale nei confronti di Patrick Lumumba.
19 GIUGNO - I pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi depositano l'atto di chiusura indagini. Per loro Mez fu uccisa da Amanda, Raffaele e Rudy per futili motivi.
16 SETTEMBRE - Il gup Paolo Micheli accoglie la richiesta di rito abbreviato per Rudy Guede.
18 OTTOBRE - Al termine della loro requisitoria i pm chiedono al gup di Perugia la condanna all'ergastolo per Guede e il rinvio a giudizio per Sollecito e la Knox.
28 OTTOBRE - Il Gup condanna a 30 anni di reclusione Rudy e manda a processo Amanda e Raffaele.

18 GENNAIO 2009 - Inizia il processo per Amanda e Raffaele.
18 NOVEMBRE - Si apre davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Perugia il processo d'appello nei confronti di Rudy Guede.
5 DICEMBRE - La corte d'Assise di Perugia, escludendo le aggravanti, condanna Amanda a 26 anni di carcere e Raffaele a 25.
22 DICEMBRE - La corte d'Assise d'Appello riduce da 30 a 16 anni la pena inflitta a Rudy. Concesse le attenuanti generiche.

4 MARZO 2010 - Depositate le motivazioni della sentenza di primo grado nei confronti di Amanda e Raffaele. Hanno ucciso spinti da un movente "erotico, sessuale, violento".
22 MARZO - Depositate anche le motivazioni sulla condanna a Rudy Guede: "concorse pienamente", scrivono i giudici della Corte d'Assise d'Appello, all'omicidio di Meredith.
24 NOVEMBRE - Si apre il processo d'appello per Amanda e Raffaele.
16 DICEMBRE - La Cassazione conferma la condanna a 16 anni per Rudy Guede. La pena diventa cosi' definitiva.
18 DICEMBRE - La Corte d'assise d'Appello di Perugia accoglie la richiesta delle difese per una nuova perizia del Dna presente sul coltello considerato l'arma del delitto e sul gancetto del reggiseno di Mez. Gli accertamenti tecnici, diranno sei mesi dopo i consulenti della corte, "non sono attendibili".

4 OTTOBRE 2011 - La corte d'Assise d'appello assolve i due imputati dall'omicidio "per non avere commesso il fatto" e ne dispone la scarcerazione. Il pg ne aveva chiesto l'ergastolo.
15 DICEMBRE - Depositate le motivazioni. Secondo i giudici di secondo grado i "mattoni" su cui si è basata la condanna "sono venuti meno": c'è una "insussistenza materiale" degli indizi, dalle tracce di Dna all'arma del delitto. E l'ordinamento "non tollera la condanna dell'innocente".

25 MARZO 2013 - Il processo ad Amanda e Raffaele approda in Cassazione. Il pg chiede l'annullamento della sentenza di assoluzione, definita un "raro concentrato di violazioni di legge e di illogicità".
26 MARZO - La Suprema Corte annulla la sentenza di secondo grado e rinvia alla Corte d'appello di Firenze per un nuovo processo. "Delusi" Amanda e Raffaele. "Sono addolorata da accuse ingiuste e infondate", dice la Knox.

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