Giuseppe Gulotta era stato accusato dell'uccisione di due carabinieri ad Alcamo, nel 1976. Al momento dell'arresto venne picchiato per ore e confessò il crimine. Poi ritrattò, ma venne condannato definitivamente nel 1990. Un anno fa l'assoluzione
Sessantanove milioni di risarcimento. E' quanto chiede allo Stato Giuseppe Gulotta muratore di Certaldo (in provincia di Firenze), assolto dopo 22 anni di carcere dall'accusa di aver partecipato nel 1976 all'uccisione di due carabinieri, Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo, nella caserma di Alcamo Marina (Trapani).
La richiesta è arrivata dagli avvocati al ministero di Grazia e giustizia. Gullotta fu arrestato quando aveva 18 anni ed è stato assolto il 13 febbraio dello scorso anno dalla Corte di assise d'appello di Reggio Calabria. Al momento dell'arresto, nel 1976, venne picchiato per ore, e confessò il crimine. Poi ritrattò, ma venne condannato definitivamente nel 1990. La revisione del processo avvenne a partire dal 2007, dopo che un ex ufficiale dei carabinieri dichiarò che le confessioni di Gulotta e di altri due presunti complici erano state estorte attraverso torture e pestaggi.
La richiesta è arrivata dagli avvocati al ministero di Grazia e giustizia. Gullotta fu arrestato quando aveva 18 anni ed è stato assolto il 13 febbraio dello scorso anno dalla Corte di assise d'appello di Reggio Calabria. Al momento dell'arresto, nel 1976, venne picchiato per ore, e confessò il crimine. Poi ritrattò, ma venne condannato definitivamente nel 1990. La revisione del processo avvenne a partire dal 2007, dopo che un ex ufficiale dei carabinieri dichiarò che le confessioni di Gulotta e di altri due presunti complici erano state estorte attraverso torture e pestaggi.