Cultura e ambiente, le “primarie” del Fai tra sms e tweet

Cronaca

Sul modello delle catene di Sant’Antonio, il Fondo Ambiente Italiano lancia la “Catena di San Luca”, dal nome del Santo protettore degli artisti. Un’iniziativa per promuovere le Primarie della cultura, che in una settimana hanno raccolto 40mila voti

A una settimana dall'avvio delle votazioni, le "primarie della cultura" promosse dal Fai hanno tagliato il traguardo dei 40mila voti espressi ed ora parte una nuova campagna attraverso sms e social network. Sul modello delle catene di Sant'Antonio, i giovani del Fondo per l'Ambiente Italiano hanno infatti lanciato in rete la "Catena di San Luca", dal nome del Santo protettore degli artisti, per promuovere e rilanciare l'iniziativa. "Con una sorta di parodia delle famigerate catene di Sant'Antonio - spiegano i giovani del Fai in una nota - abbiamo voluto incentivare il voto alle Primarie della Cultura con sms, tweet, post su Facebook e messaggi email a tutti i nostri amici e contatti, con l'obiettivo di far partire un meccanismo virale che permetta di far conoscere a più persone possibile la nostra iniziativa per la cultura, l'ambiente, il paesaggio".

Sul sito sono disponibili diverse versioni di sms da 160 caratteri per inviare "ad almeno 5 amici" il messaggio della "catena di San Luca", come ad esempio: "Catena di San Luca protettore degli artisti: se voti alle primariedellacultura.it e invii questo sms a 5 amici, +forte la voce contro il dissesto del paesaggio". Altro esempio: "Catena di San Luca protettore degli artisti: se voti alle primariedellacultura.it e invii questo sms a 5 amici, +forte la voce per +fondi al diritto allo studio".

Più lungo, invece, il messaggio Facebook: "Catena di San Luca, protettore gli artisti: se voti alle www.primariedellacultura.it e invii questo messaggio ad almeno 5 amici, sarà più forte la voce per avere più fondi per la cultura, più storia dell'arte a scuola, più tutela per i centri storici e contro il dissesto del territorio, più finanziamenti per il diritto allo studio, una difesa concreta per il restauro e l'artigianato di qualità, incentivi alle start-up giovanili che operano nel settore della cultura e al no profit dei beni culturali, maggiore salvaguardia delle biblioteche, depositarie della nostra memoria".

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