Agguato nel tarantino, ucciso un pugile 19enne

Cronaca

Alessio Marinelli è stato avvicinato nel centro di Grottaglie da due persone, a bordo di una moto, che gli hanno sparato. E’ morto qualche ora dopo in ospedale. Gli inquirenti non escludono alcuna pista

Era una giovane promessa del pugilato. Lo hanno ucciso per strada, tra la gente che affollava piazza Principe di Piemonte, a Grottaglie, scaricandogli contro l'intero caricatore di una pistola di piccolo calibro. Alessio Marinelli, di 19 anni, con piccoli precedenti penali per spaccio di droga, è morto davanti a decine di testimoni. L'agguato è avvenuto nella serata del 17 novembre poco dopo le 21.30. Il giovane pugile è stato avvicinato da una moto con in sella due persone. Il passeggero impugnava l'arma con la quale ha fatto fuoco in rapida sequenza: nove i proiettili sparati, sei dei quali sono andati a segno. Per Marinelli non c'è stato scampo.

Un' esecuzione in piena regola. Sul posto, dopo alcuni minuti, sono giunti gli operatori del 118 che hanno tamponato l'emorragia e stabilizzato il giovane prima di trasportarlo all'ospedale 'Santissima Annunziata', dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Troppo gravi le ferite riportate alle testa, all'addome e alla coscia sinistra, con interessamento dell'arteria femorale. Marinelli è morto intorno alle 8 di domenica 18 novembre, mentre i poliziotti erano già impegnati da ore nella ricerca degli assassini. Decine le persone interrogate, a cominciare dai testimoni che erano seduti nei bar della piazza Principe di Piemonte a vedere l'incontro di calcio Napoli-Milan.

Il 19enne, tesserato con la 'Polisportiva vivere solidale con lo sport' di Taranto, nel novembre dello scorso anno salì sul podio più alto nella categoria dei massimi leggeri (81 kg) alle finali dei campionati italiani Youth (under 18) di pugilato che si svolsero a Grosseto, battendo l'emiliano Damiano Colonna. Un campioncino di cui gli addetti ai lavori parlavano in termini entusiastici. L' ultima gara a livello nazionale, lo scorso 9 giugno, a Firenze dove aveva perso in semifinale nel Torneo guanto d'oro d'Italia. Alessio aveva ereditato la passione per la boxe, come da lui stesso raccontato in una intervista ad un magazine, da suo padre, sottufficiale della Marina militare, in passato campione militare di pugilato. Il giovane aveva avuto anche qualche guaio con la giustizia, ma nello sport aveva saputo trovare riscatto.

Gli agenti del commissariato di Grottaglie e della Squadra mobile della questura di Taranto non escludono alcun movente, anche se le modalità dell'agguato farebbero pensare a un regolamento di conti legato alla criminalità. La scena, a quanto pare, è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza di un bar. I killer hanno sparato nella piazza affollata, consapevoli del rischio di poter colpire anche vittime innocenti. Marinelli non ha avuto la minima possibilità di difendersi o di trovar riparo. Chi ha premuto il grilletto aveva intenzione di uccidere.

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