Il ministro della Salute Balduzzi spiega a SkyTG24 che i problemi sono stati rilevati in due lotti su 32, non ancora messi in commercio. E rassicura: "E' una misura precauzionale. Nessun rischio"
Sono 2 milioni e 300mila le dosi di vaccino antinfluenzale bloccate dall'azienda olandese Crucell. Lo ha reso noto il ministro della Salute Renato Balduzzi. “Non è esatto dire che sono state ritirate le dosi di vaccino dal mercato. Non ci sono proprio, non sono in circolazione in Italia dosi di vaccino contaminato. Non sono state distribuite, mai uscite dalla fabbrica. È la fabbrica stessa che ha riscontrato che 2 dosi su 32 non rispondevano agli standard. L’azienda ha valutato che il controllo di qualità dei parametri non fosse ottimale; ma è un problema che non impatta su di noi” ha spiegato a SkyTG24. Poi ha rassicurato: “Non c’è nessun rischio di eventuale contaminazione, ma neanche un problema di approvvigionamento”.
In una nota il ministero della Salute ha ribadito: "Il calendario della vaccinazione antinfluenzale non subirà ritardi. La campagna di vaccinazione è prevista tra la metà di ottobre e la metà di dicembre, secondo le modalità previste dalla circolare dell'11 ottobre". L'azienda ha bloccato la produzione perche' 2 lotti su 32 del vaccino INFLEXAL V non hanno superato il controllo qualità aziendale. "Significa - spiega il ministero - che l'azienda non ha proprio inviato i vaccini al controllo di Stato, cui devono obbligatoriamente sottostare tutti i vaccini prima dell'immissione in commercio nel nostro Paese. Non sono in circolazione da nessuna parte, ne' in farmacia, ne' nelle Asl dosi di vaccino potenzialmente a rischio, perché mai alcuna dose e' stata distribuita. In queste ore Aifa e Ministero della Salute stanno provvedendo a riorganizzare l'approvvigionamento per sostituire gli ordini".
Il ministero ha fornito anche il dettaglio delle dosi di vaccino bloccate regione per regione: Valle d'Aosta 15.000; Lombardia 253.600; Piemonte 10.000; Liguria 168.000; Veneto 2.575; Alto Adige 58.000; Friuli Venezia Giulia 125.500; Emilia Romagna 8.000; Marche 31.500; Toscana 142.530; Umbria 29.100; Lazio 125.050; Abruzzo 45.000; Molise 14.000; Campania 262.600; Puglia 364.500; Basilicata 32.200; Calabria 112.010; Sicilia 500.167; Sardegna 62.300
La notizia del ritiro dei vaccini era stata anticipata dal Corriere della sera, che parla di 65mila dosi ritirate a Milano e che spiega che l'azienda produttrice aveva notato che "una serie di indagini interne hanno riportato risultati inattesi nei test".
In una nota il ministero della Salute ha ribadito: "Il calendario della vaccinazione antinfluenzale non subirà ritardi. La campagna di vaccinazione è prevista tra la metà di ottobre e la metà di dicembre, secondo le modalità previste dalla circolare dell'11 ottobre". L'azienda ha bloccato la produzione perche' 2 lotti su 32 del vaccino INFLEXAL V non hanno superato il controllo qualità aziendale. "Significa - spiega il ministero - che l'azienda non ha proprio inviato i vaccini al controllo di Stato, cui devono obbligatoriamente sottostare tutti i vaccini prima dell'immissione in commercio nel nostro Paese. Non sono in circolazione da nessuna parte, ne' in farmacia, ne' nelle Asl dosi di vaccino potenzialmente a rischio, perché mai alcuna dose e' stata distribuita. In queste ore Aifa e Ministero della Salute stanno provvedendo a riorganizzare l'approvvigionamento per sostituire gli ordini".
Il ministero ha fornito anche il dettaglio delle dosi di vaccino bloccate regione per regione: Valle d'Aosta 15.000; Lombardia 253.600; Piemonte 10.000; Liguria 168.000; Veneto 2.575; Alto Adige 58.000; Friuli Venezia Giulia 125.500; Emilia Romagna 8.000; Marche 31.500; Toscana 142.530; Umbria 29.100; Lazio 125.050; Abruzzo 45.000; Molise 14.000; Campania 262.600; Puglia 364.500; Basilicata 32.200; Calabria 112.010; Sicilia 500.167; Sardegna 62.300
La notizia del ritiro dei vaccini era stata anticipata dal Corriere della sera, che parla di 65mila dosi ritirate a Milano e che spiega che l'azienda produttrice aveva notato che "una serie di indagini interne hanno riportato risultati inattesi nei test".