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Fiorito, il Gip: ha sottratto soldi per fini personali
02:13 min
Arrestato l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio: "Urlo la mia innocenza. In carcere non troverò gente peggiore che nel partito". L'accusa: si è appropriato di 1,3 milioni di euro. Durante la nevicata a Roma ha comprato una jeep coi soldi del gruppo
E' finito in carcere l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, travolto dallo scandalo dopo l'apertura dell'inchiesta da parte della Procura di Roma sulla gestione dei fondi del Pdl alla Regione Lazio. Secondo gli inquirenti con i soldi del partito Fiorito avrebbe, tra le altre cose, perfino comprato una jeep da 35mila euro per affrontare 'in tutta sicurezza' le strade della Capitale sommerse dalla neve nel febbraio scorso.
Fiorito al Regina Coeli: "Urlo la mia innocenza" - Fiorito, accusato di peculato, è stato portato a Regina Coeli dai finanzieri del Nucleo di polizia valutaria, che partecipano alle indagini del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del pubblico ministero Alberto Pioletti (IL VIDEO). "Urlo la mia innocenza" ha dichiarato l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio. "In carcere - ha aggiunto - non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in Regione e nel partito. Anzi". E, a proposito dell'ordinanza d'arresto ha precisato: "Mi sembra una discreta forzatura, però vedremo, io rispetto la magistratura".
Si è appropriato di 1,3mln di euro - Allo stato l'unico reato ipotizzato è quello di peculato con riferimento alla somma di 1,3 mln di euro, di cui si sarebbe appropriato l'ex capogruppo del Pdl del consiglio regionale del Lazio. A motivare l'arresto, secondo quanto ha scritto nell'ordinanza il gip Stefano Aprile, oltre al pericolo di fuga e al pericolo di inquinamento delle prove, c'è anche il timore che Fiorito possa reiterare il reato, approfittando ancora degli incarichi che ha in consiglio regionale.
Al centro dell'inchiesta ci sono 193 bonifici che ammontano complessivamente a 1.380.000. Nell'indagine è emerso che Fiorito ha movimentato oltre 6 mln di euro. Per quanto riguarda i sei milioni, quattro di questi sarebbero stati movimentati attraverso bonifici. La somma comprende i 1.380.000 euro che Fiorito ha fatto confluire sui suoi conti sia italiani che esteri e i restanti 2,5 mln e oltre adoperati per bonifici a terze persone, come ad esempio quelli all'ex fidanzata Samantha Weruska Reali (LE FOTO).
Coi soldi del Pdl avrebbe comprato un jeep durante l'emergenza neve - L'indagine della Gdf dovrà ora prendere in esame tutte queste cifre per accertare dove siano finiti i soldi. Sempre all'attenzione degli investigatori, gli altri due milioni che sono stati movimentati mediante assegni, pagamenti in contanti e carta di credito.
Tra le altre cose, sempre secondo gli inquirenti, con i soldi del partito Fiorito avrebbe comprato una jeep per fare fronte all'emergenza neve dell'inverno scorso. In particolare, servendosi dei soldi sottratti dai conti del Pdl gli inquirenti hanno accertato che Fiorito avrebbe acquistato una caldaia per la villa del Circeo e una Jeep Wrangler. Quest'ultimo acquisto è del 13 febbraio scorso, quando a Roma ci fu un'abbondante nevicata. La jeep ha un valore di 35mila euro.
Fiorito al Regina Coeli: "Urlo la mia innocenza" - Fiorito, accusato di peculato, è stato portato a Regina Coeli dai finanzieri del Nucleo di polizia valutaria, che partecipano alle indagini del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del pubblico ministero Alberto Pioletti (IL VIDEO). "Urlo la mia innocenza" ha dichiarato l'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio. "In carcere - ha aggiunto - non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in Regione e nel partito. Anzi". E, a proposito dell'ordinanza d'arresto ha precisato: "Mi sembra una discreta forzatura, però vedremo, io rispetto la magistratura".
Si è appropriato di 1,3mln di euro - Allo stato l'unico reato ipotizzato è quello di peculato con riferimento alla somma di 1,3 mln di euro, di cui si sarebbe appropriato l'ex capogruppo del Pdl del consiglio regionale del Lazio. A motivare l'arresto, secondo quanto ha scritto nell'ordinanza il gip Stefano Aprile, oltre al pericolo di fuga e al pericolo di inquinamento delle prove, c'è anche il timore che Fiorito possa reiterare il reato, approfittando ancora degli incarichi che ha in consiglio regionale.
Al centro dell'inchiesta ci sono 193 bonifici che ammontano complessivamente a 1.380.000. Nell'indagine è emerso che Fiorito ha movimentato oltre 6 mln di euro. Per quanto riguarda i sei milioni, quattro di questi sarebbero stati movimentati attraverso bonifici. La somma comprende i 1.380.000 euro che Fiorito ha fatto confluire sui suoi conti sia italiani che esteri e i restanti 2,5 mln e oltre adoperati per bonifici a terze persone, come ad esempio quelli all'ex fidanzata Samantha Weruska Reali (LE FOTO).
Coi soldi del Pdl avrebbe comprato un jeep durante l'emergenza neve - L'indagine della Gdf dovrà ora prendere in esame tutte queste cifre per accertare dove siano finiti i soldi. Sempre all'attenzione degli investigatori, gli altri due milioni che sono stati movimentati mediante assegni, pagamenti in contanti e carta di credito.
Tra le altre cose, sempre secondo gli inquirenti, con i soldi del partito Fiorito avrebbe comprato una jeep per fare fronte all'emergenza neve dell'inverno scorso. In particolare, servendosi dei soldi sottratti dai conti del Pdl gli inquirenti hanno accertato che Fiorito avrebbe acquistato una caldaia per la villa del Circeo e una Jeep Wrangler. Quest'ultimo acquisto è del 13 febbraio scorso, quando a Roma ci fu un'abbondante nevicata. La jeep ha un valore di 35mila euro.