Estorsioni, furti e rapine agli industriali del fotovoltaico e dell'eolico. Così avrebbe fatto affari il clan Buccarella della Sacra corona unita. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state chieste dalla dda di Lecce
I carabinieri del Comando provinciale di Brindisi hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, a carico di 16 persone ritenute affiliate o fiancheggiatori del clan "Buccarella" della Sacra Corona Unita che opera anche nella provincia di Lecce. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento e furto, reati aggravati dal metodo mafioso.
L'operazione, chiamata 'Helios', trae origine da indagini, compiute nel Brindisino, che avrebbero accertato l'esistenza di una presunta associazione di stampo mafioso e impegnata principalmente nel racket nei confronti di almeno sette imprenditori che stavano realizzando nell'area salentina impianti per l'energia solare o eolica.
L'operazione, chiamata 'Helios', trae origine da indagini, compiute nel Brindisino, che avrebbero accertato l'esistenza di una presunta associazione di stampo mafioso e impegnata principalmente nel racket nei confronti di almeno sette imprenditori che stavano realizzando nell'area salentina impianti per l'energia solare o eolica.