Alcoa, Passera a Glencore: "Tariffe scontate per 15 anni"
CronacaIl ministero dello Sviluppo offre agevolazioni sul costo dell'energia per convincere la multinazionale. Intanto prosegue la protesta dei tre operai asserragliati in cima al silo. Uno di loro, cardiopatico, ha avuto un malore ma rifiuta di scendere
La protesta dei tre operai dell'Alcoa asserragliati a 70 metri d'altezza continua nonostante uno di loro, con problemi di cuore, dopo la seconda notte passata sul silo abbia accusato un malore. E' stato necessario l'intervento di un medico, salito sulla torre, ma le precarie condizioni di salute non lo hanno persuaso a scendere a terra. Ma nonostante la tensione a Portovesme rimanga alta, a Roma sembra muoversi qualcosa, con due società interessate, Glencore e Klesch, che stanno venendo allo scoperto.
Gli sconti offerti dal Mise - Intanto il ministero dello Sviluppo economico ha risposto a Glencore, promettendo sconti tariffari per 15 anni. Il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, ha spiegato che 'l'obiettivo è individuare un investitore" in grado di dare "futuro allo stabilimento" e ha aggiunto: "Pensiamo che questo sia possibile anche se la situazione è difficile".
I possibili acquirenti - Glencore ha espresso direttamente il suo interesse in una lettera inviata al ministero dello Sviluppo, ma la società svizzera continua a subordinare la sua proposta a tre nodi (energia, infrastrutture e gestione del personale). Più decisa è apparsa la mossa di Klesch, società di Ginevra attiva nel settore delle commodity, che ha mandato la missiva all'Alcoa stessa. Klesch già si era presenta prima dell'estate, ma a giugno fu preferita al fondo tedesco Aurelius. Su Klesch il ministro Corrado Passera ha invitato alla prudenza: "E' arrivata una manifestazione d'interesse tutta da verificare. Speriamo diventi effettiva". Glencore, già presente nel Sulcis, è vista con favore e De Vincenti spiega di aver "sollecitato" la società a farsi avanti ufficialmente, con una lettera da indirizzare alla multinazionale svizzera. D'altra parte, secondo fonti sindacali, il progetto di Glencore é molto impegnativo: la riduzione del personale potrebbe arrivare a oltre 300 unità e sull'energia gli sconti proposti non sarebbero sufficienti.
Il futuro dei lavoratori - Elsa Fornero da Bruxelles ha fatto sapere che il governo "é dalla parte" dei lavoratori dell'Alcoa, tuttavia, ha precisato, "credo che sarebbe sbagliato dire semplicemente che noi garantiremo questi posti". Mentre, ha aggiunto Fornero "é onesto dire che assisteremo i lavoratori anche nella loro eventuale ricerca di un'altra occupazione". Sul fronte lavoro, il dicastero ha sottolineato che "la legislazione italiana di tutela del reddito dei lavoratori è 'integralmente applicabile' anche ai dipendenti Alcoa eventualmente considerati eccedenti".
Gli sconti offerti dal Mise - Intanto il ministero dello Sviluppo economico ha risposto a Glencore, promettendo sconti tariffari per 15 anni. Il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, ha spiegato che 'l'obiettivo è individuare un investitore" in grado di dare "futuro allo stabilimento" e ha aggiunto: "Pensiamo che questo sia possibile anche se la situazione è difficile".
I possibili acquirenti - Glencore ha espresso direttamente il suo interesse in una lettera inviata al ministero dello Sviluppo, ma la società svizzera continua a subordinare la sua proposta a tre nodi (energia, infrastrutture e gestione del personale). Più decisa è apparsa la mossa di Klesch, società di Ginevra attiva nel settore delle commodity, che ha mandato la missiva all'Alcoa stessa. Klesch già si era presenta prima dell'estate, ma a giugno fu preferita al fondo tedesco Aurelius. Su Klesch il ministro Corrado Passera ha invitato alla prudenza: "E' arrivata una manifestazione d'interesse tutta da verificare. Speriamo diventi effettiva". Glencore, già presente nel Sulcis, è vista con favore e De Vincenti spiega di aver "sollecitato" la società a farsi avanti ufficialmente, con una lettera da indirizzare alla multinazionale svizzera. D'altra parte, secondo fonti sindacali, il progetto di Glencore é molto impegnativo: la riduzione del personale potrebbe arrivare a oltre 300 unità e sull'energia gli sconti proposti non sarebbero sufficienti.
Il futuro dei lavoratori - Elsa Fornero da Bruxelles ha fatto sapere che il governo "é dalla parte" dei lavoratori dell'Alcoa, tuttavia, ha precisato, "credo che sarebbe sbagliato dire semplicemente che noi garantiremo questi posti". Mentre, ha aggiunto Fornero "é onesto dire che assisteremo i lavoratori anche nella loro eventuale ricerca di un'altra occupazione". Sul fronte lavoro, il dicastero ha sottolineato che "la legislazione italiana di tutela del reddito dei lavoratori è 'integralmente applicabile' anche ai dipendenti Alcoa eventualmente considerati eccedenti".