All'indomani dell'annuncio del commissario straordinario Sottile, che ha indicato l'area di Monti dell'Ortaccio come luogo di raccolta della capitale, la mobilitazione dei residenti è già cominciata. IL REPORTAGE
"Sottile a casa". "No discarica a Monti dell'Ortaccio". Questi gli slogan che campeggiano sugli striscioni esposti a Massimina, estrema periferia di Roma dove già sorge la megadiscarica di Malagrotta, dove è iniziato "il primo presidio contro la nuova discarica di Monti dell'Ortaccio".
All'indomani dell'annuncio del commissario straordinario all'emergenza rifiuti di Roma Goffredo Sottile che ha indicato l'area di Monti dell'Ortaccio come sito per la nuova discarica temporanea della capitale, la mobilitazione dei residenti è già cominciata.
La scelta, osteggiata da Campidoglio, Provincia di Roma e Regione Lazio, non è ancora definitiva, in attesa della conferenza dei servizi prevista nel giro di 15 giorni.
In tutto i presidi attivati nella zona sono tre. Alcuni residenti e rappresentanti dei comitati hanno allestito un gazebo, a via Pasquale Pasquini, a Massimina, su cui sventolano due piccoli tricolori. Su un palo è stato esposto un cartello che promette: "Faremo le barricate per arginare la vostra immane e scellerata incompetenza. Per Clini e Sottile dimissioni terapeutiche operatorie".
Mario Ungarelli, rappresentante del comitato Popolo della nebbia, spiega: "A Massimina è già attivo questo presidio, da stasera ne verranno attivati altri due a Piana del Sole e all'incrocio tra via della Pisana e ponte Galeria. Contro la discarica a Monti dell'Ortaccio ci saranno persone che dormiranno li' 24 ore su 24".
All'indomani dell'annuncio del commissario straordinario all'emergenza rifiuti di Roma Goffredo Sottile che ha indicato l'area di Monti dell'Ortaccio come sito per la nuova discarica temporanea della capitale, la mobilitazione dei residenti è già cominciata.
La scelta, osteggiata da Campidoglio, Provincia di Roma e Regione Lazio, non è ancora definitiva, in attesa della conferenza dei servizi prevista nel giro di 15 giorni.
In tutto i presidi attivati nella zona sono tre. Alcuni residenti e rappresentanti dei comitati hanno allestito un gazebo, a via Pasquale Pasquini, a Massimina, su cui sventolano due piccoli tricolori. Su un palo è stato esposto un cartello che promette: "Faremo le barricate per arginare la vostra immane e scellerata incompetenza. Per Clini e Sottile dimissioni terapeutiche operatorie".
Mario Ungarelli, rappresentante del comitato Popolo della nebbia, spiega: "A Massimina è già attivo questo presidio, da stasera ne verranno attivati altri due a Piana del Sole e all'incrocio tra via della Pisana e ponte Galeria. Contro la discarica a Monti dell'Ortaccio ci saranno persone che dormiranno li' 24 ore su 24".