Sul sito del ministero della Salute i bollettini sulle ondate di calore nel Paese. Domani 3 luglio ancora bollino rosso in 9 Comuni. E nel week-end le temperature risaliranno da Nord a Sud
Solo una breva tregua dall'anticiclone africano Caronte nella giornata di oggi 2 luglio con il passaggio di veloci temporali previsti sul Nord del Paese. L'anticiclone africano, che ha le sue radice nell'entroterra sahariano, infatti, rimane saldo al Centro-Sud e a partire dal week end si rafforzerà nuovamente su tutta la penisola, con fiammate di caldo su sud e isole, dove si potrebbero superare i 42-44 gradi (GUARDA LE PREVISIONI).
Domani 3 luglio, intanto, secondo il sito del ministero della Salute, sarà ancora una giornata da "bollino rosso" in nove città italiane: Ancona, Bolzano, Civitavecchia, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti e Trieste. Oggi 2 luglio il livello di "allarme 3", il più alto (con "condizioni ad elevato rischio che persistono per tre o più giorni consecutiv"i) riguarda ancora ben 18 città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo.
Se si mettono nel conto anche le quattro città con livello di "allarme 2" (Bari, Messina, Palermo e Venezia), oggi le città a rischio sono ventidue: domani scenderanno a dodici, dovendosi aggiungere alle nove da "allarme 3" le tre da "allarme 2" (Bari, Messina e Palermo).
Per mercoledì 4 luglio si può parlare di una prima tregua, visto che le città da bollino rosso rimarranno quattro (Bari, Perugia, Reggio Calabria e Rieti) mentre in nessuna si registrerà l'"allarme 2". In progressiva diminuzione anche le temperature percepite: domani 3 luglio si toccheranno picchi di 38 gradi a Messina e di 37 a Reggio Calabria, ma in molte delle altre città censite si andrà poco sopra i 30.
Domani 3 luglio, intanto, secondo il sito del ministero della Salute, sarà ancora una giornata da "bollino rosso" in nove città italiane: Ancona, Bolzano, Civitavecchia, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti e Trieste. Oggi 2 luglio il livello di "allarme 3", il più alto (con "condizioni ad elevato rischio che persistono per tre o più giorni consecutiv"i) riguarda ancora ben 18 città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo.
Se si mettono nel conto anche le quattro città con livello di "allarme 2" (Bari, Messina, Palermo e Venezia), oggi le città a rischio sono ventidue: domani scenderanno a dodici, dovendosi aggiungere alle nove da "allarme 3" le tre da "allarme 2" (Bari, Messina e Palermo).
Per mercoledì 4 luglio si può parlare di una prima tregua, visto che le città da bollino rosso rimarranno quattro (Bari, Perugia, Reggio Calabria e Rieti) mentre in nessuna si registrerà l'"allarme 2". In progressiva diminuzione anche le temperature percepite: domani 3 luglio si toccheranno picchi di 38 gradi a Messina e di 37 a Reggio Calabria, ma in molte delle altre città censite si andrà poco sopra i 30.