Sisma Emilia, l'economia prova a rialzarsi (anche) online
CronacaCrescono le iniziative per aiutare il tessuto produttivo delle province colpite dal terremoto: dalla Camera di Commercio di Ferrara alle storie raccolte dal portale Terraferma, i modi per aiutare sono molti e il web un ottimo veicolo di diffusione
di Gabriele De Palma
La voglia di rialzarsi è tanta, e anche di farlo in fretta e bene. Il terremoto ha colpito profondamente il territorio e gli edifici, ma non lo spirito imprenditoriale emiliano. L'economia locale infatti non ha perso tempo e per ricominciare dopo le forti scosse sismiche inventa soluzioni nuove, che spesso si avvalgono anche delle possibilità offerte dal web. Come la Camera di commercio di Ferrara che ha allestito un sito per far incontrare domanda e offerta di locali, strumenti, consulenze. O il Consorzio attività produttive (Cap) della provincia di Modena che offre un database online per chi ha bisogno di nuovi capannoni dove riprendere al più presto l'attività produttiva. C'è anche chi come VolontariaMo (associazione dei volontari della provincia di Modena) o Protezione Civica tengono traccia della disponibilità di risorse umane e materiali messe a disposizione da cittadini e onlus. E non mancano le tante storie individuali di chi sta riuscendo a reagire alla catastrofe, raccolte sul portale Terraferma lanciato di recente.
Ferrara, Reggio Emilia e Mantova - Sisma 2012 è la pagina che la Camera di Commercio di Ferrara ha istituito il 15 giugno per aiutare il tessuto produttivo della provincia. Offre risorse messe a disposizione da privati e aziende, suddivise in immobili, servizi e attrezzature. Si scopre ad esempio che da Pesaro vengono offerte gratuitamente (esclusi i costi di trasporto) tensostrutture da 500 e da 200 mq; o che da Bologna arriva la donazione di prodotti per la pulizia e l'igiene. Non tutte le offerte sono gratis, spesso il prezzo è da concordare.
"Stiamo ricevendo moltissime offerte – spiega a Sky.it Andrea Migliari, responsabile comunicazione della Camera di Commercio di Ferrara – anche se non facciamo attività di intermediazione e quindi non conosciamo l'esito delle richieste". Chi ha bisogno di aiuto però non viene completamente abbandonato: sul sito è possibile trovare i prezzi di riferimento dei lavori edili applicati in provincia, in modo da valutare con cognizione di causa le offerte. 'Sisma 2012' funziona così bene che si è pensato di clonarlo per le altre Camere di Commercio che ne fanno richiesta. Ad oggi Reggio Emilia e Mantova sono le prime ad aver aderito. La cessione del software per attivare la piattaforma è stata regalata dalla Camera di Commercio di Ferrara agli omologhi delle due province: la solidarietà si vede anche da questo.
Capannoni e microcredito a Modena - Nella capitale dell'aceto balsamico, il Consorzio delle Attività Produttive (Cap) ha allestito invece un portale per l'offerta di capannoni e immobili: in questo modo si prova a favorire la migrazione momentanea delle attività impossibilitate a riprendere la produzione nelle vecchie sedi. I responsabili del sito dicono che le offerte sono quasi 400, 50 delle quali fuori dal territorio della provincia. Il Cap raccoglie e aggiorna tutte le offerte condividendole su un database online (ma c'è anche il formato pdf per chi preferisce stampare le informazioni); il sito è facilmente accessibile (dalla Homepage del Cap) e i moduli per mettere a disposizione i locali sono di semplice compilazione. Per chi avesse invece bisogno non solo di metri quadri ma anche di strumenti e competenze, si può integrare l'offerta del Cap con quanto messo in comune dal sito VolontariaMo, a cura del Centro di Servizio per il Volontariato di Modena. Qui si trovano informazioni sulle iniziative, come quella di microcredito messa in piedi dalla Fondazione Casa del Volontariato di Carpi, oltre ad offerte varie di aiuto e la possibilità di fare donazioni online.
Foursquare e storytelling – Sul social network di geolocalizzazione Foursquare è stato inaugurato Jericho, uno store locator che segnala gli esercizi commerciali che, nonostante le ripetute scosse delle settimane scorse, non hanno interrotto – o hanno già prontamente ripreso – l'attività. Tutti possono contribuire mappando i propri dintorni e aggiornando la mappa.
Molto bello e molto utile anche il progetto Terraferma, realizzato (a titolo gratuito) dalla società di comunicazione Hic Adv. Il sito raccoglie molte delle iniziative presenti in Rete per risollevare l'economia locale, ma soprattutto ha l'obiettivo di raccontare le storie di chi è riuscito a rialzarsi in fretta (tramite il modulo si possono inviare i racconti) e le proposte per limitare l'effetto dei danni subiti. “Stiamo cercando di controbattere alle tante storie di disagio e sofferenza degli abitanti colpiti dal sisma, con quelle che invece raccontano come si resiste e si riesce a far sopravvivere la propria attività commerciale” spiega Irene Russo, responsabile di redazione di Terraferma. Come l'agenzia di viaggi di Reggiolo che, in presenza della sede inagibile, ha riaperto le attività con una postazione improvvisata: due sedie, due computer portatili e la rete senza fili per rimanere connessi con mondo. O la fiducia dimostrata da un imprenditore di San Felice sul Panaro, che all'indomani delle scosse più forti ha deciso ugualmente di trasformare il contratto di co.co.pro del suo collaboratore in uno a tempo indeterminato. La scelta, indubbiamente coraggiosa, è così spiegata dall'imprenditore: “Per dimostrare che vogliamo andare avanti. Tutto il nostro territorio deve ripartire. Dobbiamo solo levarci di dosso le paure”.
La voglia di rialzarsi è tanta, e anche di farlo in fretta e bene. Il terremoto ha colpito profondamente il territorio e gli edifici, ma non lo spirito imprenditoriale emiliano. L'economia locale infatti non ha perso tempo e per ricominciare dopo le forti scosse sismiche inventa soluzioni nuove, che spesso si avvalgono anche delle possibilità offerte dal web. Come la Camera di commercio di Ferrara che ha allestito un sito per far incontrare domanda e offerta di locali, strumenti, consulenze. O il Consorzio attività produttive (Cap) della provincia di Modena che offre un database online per chi ha bisogno di nuovi capannoni dove riprendere al più presto l'attività produttiva. C'è anche chi come VolontariaMo (associazione dei volontari della provincia di Modena) o Protezione Civica tengono traccia della disponibilità di risorse umane e materiali messe a disposizione da cittadini e onlus. E non mancano le tante storie individuali di chi sta riuscendo a reagire alla catastrofe, raccolte sul portale Terraferma lanciato di recente.
Ferrara, Reggio Emilia e Mantova - Sisma 2012 è la pagina che la Camera di Commercio di Ferrara ha istituito il 15 giugno per aiutare il tessuto produttivo della provincia. Offre risorse messe a disposizione da privati e aziende, suddivise in immobili, servizi e attrezzature. Si scopre ad esempio che da Pesaro vengono offerte gratuitamente (esclusi i costi di trasporto) tensostrutture da 500 e da 200 mq; o che da Bologna arriva la donazione di prodotti per la pulizia e l'igiene. Non tutte le offerte sono gratis, spesso il prezzo è da concordare.
"Stiamo ricevendo moltissime offerte – spiega a Sky.it Andrea Migliari, responsabile comunicazione della Camera di Commercio di Ferrara – anche se non facciamo attività di intermediazione e quindi non conosciamo l'esito delle richieste". Chi ha bisogno di aiuto però non viene completamente abbandonato: sul sito è possibile trovare i prezzi di riferimento dei lavori edili applicati in provincia, in modo da valutare con cognizione di causa le offerte. 'Sisma 2012' funziona così bene che si è pensato di clonarlo per le altre Camere di Commercio che ne fanno richiesta. Ad oggi Reggio Emilia e Mantova sono le prime ad aver aderito. La cessione del software per attivare la piattaforma è stata regalata dalla Camera di Commercio di Ferrara agli omologhi delle due province: la solidarietà si vede anche da questo.
Capannoni e microcredito a Modena - Nella capitale dell'aceto balsamico, il Consorzio delle Attività Produttive (Cap) ha allestito invece un portale per l'offerta di capannoni e immobili: in questo modo si prova a favorire la migrazione momentanea delle attività impossibilitate a riprendere la produzione nelle vecchie sedi. I responsabili del sito dicono che le offerte sono quasi 400, 50 delle quali fuori dal territorio della provincia. Il Cap raccoglie e aggiorna tutte le offerte condividendole su un database online (ma c'è anche il formato pdf per chi preferisce stampare le informazioni); il sito è facilmente accessibile (dalla Homepage del Cap) e i moduli per mettere a disposizione i locali sono di semplice compilazione. Per chi avesse invece bisogno non solo di metri quadri ma anche di strumenti e competenze, si può integrare l'offerta del Cap con quanto messo in comune dal sito VolontariaMo, a cura del Centro di Servizio per il Volontariato di Modena. Qui si trovano informazioni sulle iniziative, come quella di microcredito messa in piedi dalla Fondazione Casa del Volontariato di Carpi, oltre ad offerte varie di aiuto e la possibilità di fare donazioni online.
Foursquare e storytelling – Sul social network di geolocalizzazione Foursquare è stato inaugurato Jericho, uno store locator che segnala gli esercizi commerciali che, nonostante le ripetute scosse delle settimane scorse, non hanno interrotto – o hanno già prontamente ripreso – l'attività. Tutti possono contribuire mappando i propri dintorni e aggiornando la mappa.
Molto bello e molto utile anche il progetto Terraferma, realizzato (a titolo gratuito) dalla società di comunicazione Hic Adv. Il sito raccoglie molte delle iniziative presenti in Rete per risollevare l'economia locale, ma soprattutto ha l'obiettivo di raccontare le storie di chi è riuscito a rialzarsi in fretta (tramite il modulo si possono inviare i racconti) e le proposte per limitare l'effetto dei danni subiti. “Stiamo cercando di controbattere alle tante storie di disagio e sofferenza degli abitanti colpiti dal sisma, con quelle che invece raccontano come si resiste e si riesce a far sopravvivere la propria attività commerciale” spiega Irene Russo, responsabile di redazione di Terraferma. Come l'agenzia di viaggi di Reggiolo che, in presenza della sede inagibile, ha riaperto le attività con una postazione improvvisata: due sedie, due computer portatili e la rete senza fili per rimanere connessi con mondo. O la fiducia dimostrata da un imprenditore di San Felice sul Panaro, che all'indomani delle scosse più forti ha deciso ugualmente di trasformare il contratto di co.co.pro del suo collaboratore in uno a tempo indeterminato. La scelta, indubbiamente coraggiosa, è così spiegata dall'imprenditore: “Per dimostrare che vogliamo andare avanti. Tutto il nostro territorio deve ripartire. Dobbiamo solo levarci di dosso le paure”.