Il Papa ai divorziati: "Voglio esservi accanto"

Cronaca
Credit: Fotogramma

Un milione di fedeli alla messa nel Parco Nord di Bresso con cui Benedetto XVI ha chiuso il Family Day 2012. Presenti anche Monti e Bossi. Il Pontefice ha annunciato che i 500 mila euro raccolti con le offerte saranno devoluti ai terremotati

Con la grande messa nel Parco Nord di Bresso, alla quale ha partecipato circa un milione di fedeli da ogni continente, Benedetto XVI ha chiuso la sua visita di tre giorni a Milano per il settimo Incontro mondiale delle Famiglie. Tre giorni fitti di eventi quelli della visita pastorale nella città ambrosiana, durante i quali il Pontefice ha lanciato forti messaggi alla politica, chiamata a "farsi amare", a "non fare promesse che non può realizzare", ad essere "responsabile verso il bene di tutti", oltre che a difendere i valori della vita e della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Il Pontefice si è anche rivolto ai divorziati risposati dicendo: "Voglio esservi accanto". E ha annunciato che per le zone del Nord Italia colpite dal terremoto dei giorni scorsi saranno devoluti i 500 mila euro raccolti nell'Incontro Mondiale delle Famiglie grazie alle offerte di partecipanti.

Papa: "Prevale concezione utilitaristica del lavoro" - "Nelle moderne teorie economiche, prevale spesso una concezione utilitaristica del lavoro, della produzione e del mercato -ha denunciato il Papa durante la messa - Il progetto di Dio e la stessa esperienza mostrano che non è la logica unilaterale dell'utile proprio e del massimo profitto quella che può concorrere ad uno sviluppo armonico, al bene della famiglia e ad edificare una società più giusta, perché porta con se' concorrenza esasperata, forti disuguaglianze, degrado dell'ambiente, corsa ai consumi, disagio nelle famiglie".
Nel ribadire l'importanza della famiglia fondata sul matrimonio, Benedetto XVI ha dedicato anche attenzione "ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione".

Scola: "Ai terremotati la nostra preghiera e solidarietà"
- "La presenza fisica della Santità Vostra in questi straordinari giorni fa brillare l'universalità della Chiesa qui convocata da tutte le diocesi del mondo". Così l'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo
Scola, ha salutato il Papa, prima dell'inizio della celebrazione eucaristica. La Chiesa di Milano, come ha sottolineato Scola "è fiera" di ospitare questo evento in cui la famiglia è stata messa al centro delle riflessioni. Poi, ha rivolto un pensiero ai terremotati. "Non possiamo Beatissimo Padre, dimenticare in questa festosa giornata il dolore e le incertezze che vivono nel cuore di tanti nostri fratelli colpiti dai recenti terremoti in Emilia Romagna e in Lombardia. A tutti loro assicuriamo la nostra preghiera e la nostra concreta solidarietà".

Anche il premier Monti in prima fila - Sono numerosissime le autorità arrivate per ascoltare la Messa celebrata da Papa Benedetto XVI. In prima fila sono seduti tra gli altri il premier Mario Monti, il ministro della Cultura Ornaghi, il ministro Riccardi. Ci sono poi Maurizio Lupi, Rosi Bindi, Umberto Bossi, il presidente di Confindustria Squinzi, il segretario della Cisl Bonanni, tutte le autorita' locali: il governatore lombardo Formigoni, il presidente della Provincia di Milano Podestà e il sindaco Giuliano Pisapia.

Pisapia: "Milano è stata splendida" - Durante il VII Incontro mondiale delle famiglie, Milano "ha reagito in maniera splendida, ha dato un contributo personale e collettivo, soprattutto è stata attenta alle parole di tutti": lo ha detto il sindaco, Giuliano Pisapia. "C'è stata una volontà di lavorare insieme - ha detto Pisapia - per un bene comune, laici e cattolici, credenti e non credenti. Lavorare per la collettività lasciando da parte gli egoismi: è stato questo il segnale di questi giorni e da qui dobbiamo ripartire". Interpellato poi sul tema del registro delle unioni civili, il sindaco ha detto che "il Papa ha ribadito quello che c'è nella Costituzione: la Costituzione sulla famiglia dice una cosa ben chiara che io voglio e debbo rispettare ma voglio anche dire e ho sempre detto che però devono essere rispettati i diritti di tutti".

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