Ai domiciliari l'ex presidente della Banca popolare di Milano. Indagati anche l'ex direttore generale della banca Enzo Chiesa e il parlamentare Pdl Milanese. L'accusa: sovvenzioni ottenute grazie alla falsificazione dei procedimenti
La Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione del credito della Popolare Milano, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare a carico di Massimo Ponzellini, Francesco Corallo e Antonio Cannalire per i reati di infedeltà patrimoniale e di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti. Ponzellini e il suo stretto collaboratore Cannalire sono agli arresti domiciliari, mentre Corallo (titolare di una società off-shore ritenuta controllante del gruppo Atlantis BPplus Gioco Legale), per il quale è stata disposta un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, è al momento latitante.
Nell'ambito di queste indagini, riferiscono fonti investigative, risultano indagati anche il parlamentare Pdl Marco Milanese - già sotto inchiesta per altri fatti a Roma e Napoli - l'ex direttore generale della banca Enzo Chiesa, e una terza persona qualificata come "commercialista di Ponzellini".
Secondo l'accusa, sarebbero stati erogati ingentissimi finanziamenti, indebitamente concessi anche grazie alla falsificazione dei procedimenti valutativi degli organi della banca, in favore di diverse società, spiega la Gdf in una nota.
Gli amministratori di queste società avrebbero corrisposto e promesso somme di denaro, quantificabili in circa 5,7 milioni di euro, al fine di ricevere favori nei procedimenti di concessione e mantenimento del credito bancario.
Chi è Ponzellini - Un banchiere trasversale passato dall'Iri di Romano Prodi alla Bei sotto il governo Berlusconi. E visto di buon occhio dalla Lega. Massimo Ponzellini è nato a Bologna il 9 agosto 1950. Sposato con 'la signora del caffè' Maria Segafredo, ha tre figlie. E' presidente del gruppo Impregilo.
Tra il 1978 e il 1979 è stato assistente personale di Romano Prodi, allora ministro dell'Industria e del Commercio. E' stato direttore generale della Nomisma, dirigente superiore all'Iri e segretario esecutivo del Comitato per la ristrutturazione e la privatizzazione. Dal 1990 al 1994 Ponzellini è membro del Transitional Team per la costituzione della Bers (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) e in seguito direttore delle operazioni della banca.
Lascia la Bers quando viene nominato, sotto il governo Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato per crediti e finanza della Banca Europea per gli Investimenti (1994-2003). Da maggio 2007 è presidente Impregilo, una carica che non lascia quando viene nominato presidente della Popolare di Milano (avvicinatosi piano piano a Giulio Tremonti, all'ombra della Lega Nord). Ne è stato presidente dal 2009 al 2011 quando di fatto è stato messo all'angolo quando mentre la banca, finita nel mirino di Bankitalia, ha cambiato governance e, di fronte alla crisi, si è ricapitalizzata-
Nell'ambito di queste indagini, riferiscono fonti investigative, risultano indagati anche il parlamentare Pdl Marco Milanese - già sotto inchiesta per altri fatti a Roma e Napoli - l'ex direttore generale della banca Enzo Chiesa, e una terza persona qualificata come "commercialista di Ponzellini".
Secondo l'accusa, sarebbero stati erogati ingentissimi finanziamenti, indebitamente concessi anche grazie alla falsificazione dei procedimenti valutativi degli organi della banca, in favore di diverse società, spiega la Gdf in una nota.
Gli amministratori di queste società avrebbero corrisposto e promesso somme di denaro, quantificabili in circa 5,7 milioni di euro, al fine di ricevere favori nei procedimenti di concessione e mantenimento del credito bancario.
Chi è Ponzellini - Un banchiere trasversale passato dall'Iri di Romano Prodi alla Bei sotto il governo Berlusconi. E visto di buon occhio dalla Lega. Massimo Ponzellini è nato a Bologna il 9 agosto 1950. Sposato con 'la signora del caffè' Maria Segafredo, ha tre figlie. E' presidente del gruppo Impregilo.
Tra il 1978 e il 1979 è stato assistente personale di Romano Prodi, allora ministro dell'Industria e del Commercio. E' stato direttore generale della Nomisma, dirigente superiore all'Iri e segretario esecutivo del Comitato per la ristrutturazione e la privatizzazione. Dal 1990 al 1994 Ponzellini è membro del Transitional Team per la costituzione della Bers (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) e in seguito direttore delle operazioni della banca.
Lascia la Bers quando viene nominato, sotto il governo Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato per crediti e finanza della Banca Europea per gli Investimenti (1994-2003). Da maggio 2007 è presidente Impregilo, una carica che non lascia quando viene nominato presidente della Popolare di Milano (avvicinatosi piano piano a Giulio Tremonti, all'ombra della Lega Nord). Ne è stato presidente dal 2009 al 2011 quando di fatto è stato messo all'angolo quando mentre la banca, finita nel mirino di Bankitalia, ha cambiato governance e, di fronte alla crisi, si è ricapitalizzata-