La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato la decisione del Gup di Milano, secondo cui l'ex premier "non aveva commesso il fatto"
La Seconda sezione penale della Cassazione ha confermato il proscioglimento disposto dal Gup di Milano il 18 ottobre 2011 "per non aver commesso il fatto" nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi per la vicenda Mediatrade sui diritti cinematografici e tv. Il proscioglimento era stato impugnato dalla Procura di Milano.
Respinto inoltre il ricorso della procura di Milano contro le prescrizioni dichiarate dal Gup per il reato di appropriazione indebita, per il periodo fino al 22 febbraio 2004, nei confronti degli imputati Frank Agrama, Gabriella Bellabio, Daniele Lorenzano e Roberto Pace per i quali dunque è stata confermata la prescrizione. Nell'inchiesta Mediatrade Berlusconi era accusato di frode fiscale e appropriazione indebita.
Respinto inoltre il ricorso della procura di Milano contro le prescrizioni dichiarate dal Gup per il reato di appropriazione indebita, per il periodo fino al 22 febbraio 2004, nei confronti degli imputati Frank Agrama, Gabriella Bellabio, Daniele Lorenzano e Roberto Pace per i quali dunque è stata confermata la prescrizione. Nell'inchiesta Mediatrade Berlusconi era accusato di frode fiscale e appropriazione indebita.