Il figlio del leader del Carroccio avrebbe tentato di ottenere l'attestazione di validità del diploma triennale conseguito a tempo di record a Tirana. La Procura: "Non mise mai piede nella città"
Fino a poco tempo fa Renzo Bossi avrebbe cercato di ottenere, salvo poi fare dietrofront, l'attestazione di validità in Italia della laurea conseguita, non si sa come, in Albania.
La Procura di Tirana ha infatti accertato che il Trota mai ha messo piede sull'altra sponda dell'Adriatico.
E' un mistero di come il figlio del leader della Lega, pluribocciato alla maturità, in un solo anno e con una media da fare invidia a un premio Nobel, sia riuscito a diventare 'dottore' in Economia, Management and Business all'Università privata 'Kristal' di Tirana (foto), città dove, come risulta agli inquirenti albanesi, non è mai stato.
Una laurea, seppur di primo livello, che, come ha certificato Skender Kercuku, il decano della facoltà, è stata rilasciata il 29 settembre 2010, 14 mesi dopo la maturità, e che Bossi jr ha cercato di far valere anche in Italia: fino al 19 marzo scorso ha più volte inoltrato all'Ambasciata italiana a Tirana la richiesta "di dichiarazione di valore" del diploma, salvo poi ritirare la domanda all'indomani delle perquisizioni disposte dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria e la bufera sulla Lega e sul suo ex tesoriere Francesco Belsito.
La Procura di Tirana ha infatti accertato che il Trota mai ha messo piede sull'altra sponda dell'Adriatico.
E' un mistero di come il figlio del leader della Lega, pluribocciato alla maturità, in un solo anno e con una media da fare invidia a un premio Nobel, sia riuscito a diventare 'dottore' in Economia, Management and Business all'Università privata 'Kristal' di Tirana (foto), città dove, come risulta agli inquirenti albanesi, non è mai stato.
Una laurea, seppur di primo livello, che, come ha certificato Skender Kercuku, il decano della facoltà, è stata rilasciata il 29 settembre 2010, 14 mesi dopo la maturità, e che Bossi jr ha cercato di far valere anche in Italia: fino al 19 marzo scorso ha più volte inoltrato all'Ambasciata italiana a Tirana la richiesta "di dichiarazione di valore" del diploma, salvo poi ritirare la domanda all'indomani delle perquisizioni disposte dalle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria e la bufera sulla Lega e sul suo ex tesoriere Francesco Belsito.