La polizia ha bloccato una macchina con a bordo tre cittadini albanesi armati e con passamontagna. L'obiettivo era probabilmente il rapimento della figlia di un imprenditore veneto. In manette anche due italiani: uno di loro sarebbe il basista
L'obiettivo era probabilmente la figlia di un imprenditore veneto. Ma il tentato sequestro è stato sventato dalla polizia di Venezia, che ha bloccato un'auto a Meolo con a bordo tre cittadini albanesi con passamontagna.
Nella macchina c'erano una pistola semiautomatica e lacci di plastica per legare i polsi. Arrestati anche due italiani. Secondo gli investigatori la vittima della banda, specializzata in assalti a ville di industriali, era la figlia di un imprenditore della zona. Il gruppo potrebbe essere responsabile della rapina in villa del 16 febbraio a Pramaggiore (Venezia) ai danni di Graziano Zucchetto che rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori.
Il basista sarebbe un italiano, rappresentante di vernici per mobili, collaboratore oltre che di Zucchetto, anche di numerosi altri industriali del legno con fabbriche nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone. Un altro italiano è finito in manette.
Nella macchina c'erano una pistola semiautomatica e lacci di plastica per legare i polsi. Arrestati anche due italiani. Secondo gli investigatori la vittima della banda, specializzata in assalti a ville di industriali, era la figlia di un imprenditore della zona. Il gruppo potrebbe essere responsabile della rapina in villa del 16 febbraio a Pramaggiore (Venezia) ai danni di Graziano Zucchetto che rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori.
Il basista sarebbe un italiano, rappresentante di vernici per mobili, collaboratore oltre che di Zucchetto, anche di numerosi altri industriali del legno con fabbriche nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone. Un altro italiano è finito in manette.