Concerto di Laura Pausini a Caserta: 16 lavoratori in nero

Cronaca

Blitz a sorpresa della Guardia di Finanza. Gli operai, che prestavano la loro opera per una cooperativa, erano impegnati nell'allestimento del palco del Palamaggiò. La cantante su Facebook: "Pretendo sia fatta chiarezza"

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Quindici operai su ventuno lavoravano in nero. Erano tutti impegnati nell'allestimento del palco del Palamaggiò di Caserta dove giovedì 22 marzo si esibirà Laura Pausini nell'ambito dell'Inedito World Tour.
Questo il bilancio del controllo a sorpresa effettuato dalla Guardia di Finanza di Caserta insieme con gli ispettori del Lavoro. Durante il blitz, gli agenti hanno verificato la correttezza amministrativa dei lavori e le posizioni dei lavoratori.
Sono in tutto cinque le cooperative coinvolte nell'allestimento del palco. Gli operai irregolari lavoravano tutti per la stessa cooperativa.
Il 5 marzo scorso, a Reggio Calabria, un operaio è morto nel crollo di una struttura del palco che avrebbe dovuto ospitare un concerto della Pausini.

Il titolare della coop, la cui attività è stata sospesa, ha ora trenta giorni di tempo per sanare la posizione dei 16 addetti e dovrà in ogni caso pagare sanzioni amministrative dai 1500 ai 12mila euro per lavoratore. I lavori per assicurare lo svolgimento del concerto sono comunque proseguiti con l'intervento di altre società. "Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare e pretendo sia fatta chiarezza", scrive su Facebook la cantante.
"L'operazione - sottolinea una nota del Comando provinciale - testimonia lo sforzo profuso dalle Fiamme Gialle per la tutela previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e delle ditte regolari nonché per il contrasto al lavoro nero e alla sleale concorrenza".

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