Vigile ucciso a Milano, complice arrestato a Vienna

Cronaca
Nella foto l'auto che ha investito il vigile Nicolò Savarino - Fonte foto: Fotogramma

Il 41enne serbo Marko Gruenwald è accusato di favoreggiamento per aver aiutato a fuggire la persona che si trovava a bordo del suv che il 12 gennaio scorso travolse Nicolò Savarino

Guarda anche:
Tutte le notizie sul vigile ucciso da un Suv
Vigile travolto da un Suv: tutte le foto
Il racconto di un testimone
A SkyTG24 la ricostruzione dell'assessore Granelli

E' stato arrestato a Vienna un nomade di 41 anni ritenuto il complice di Goico Jovanovic, il giovane serbo che il 12 gennaio scorso investì con un Suv e uccise a Milano il vigile urbano Nicolò Savarino che voleva fermarlo per un controllo. A darne notizia, il quotidiano viennese Kronenzeitung secondo il quale il presunto complice sarebbe stato fermato in un mercatino.

Aiutò Jovanovic a fuggire - Il serbo arrestato a Vienna è accusato di aver aiutato Goico Iovanovic, il guidatore del suv che ha travolto e ucciso il vigile, a lasciare l'Italia. Il gip di Milano Giuseppe Vanore aveva emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo. Marko Gruenwald, questo il suo nome, non sarebbe stato a bordo del suv il 12 gennaio scorso al momento dell'uccisione di Savarino. A lui sono invece contestati il favoreggiamento nella fuga all'estero di Jovanovic, le minacce alla testimone intestataria del suv Bmv e una tentata estorsione ai danni del padre di Jovanovic.

L'omicidio il 12 gennaio scorso - Il vigile, Nicolò Savarino, è stato ucciso a Milano il 12 gennaio scorso travolto da un Suv nella zona periferica della 'Bovisa'. L'agente in bicicletta, con un collega, era intervenuto in un'area di sosta per far spostare un camper quando improvvisamente era sbucata la grossa auto che lo ha travolto trascinando per 200 metri la bici rimasta incastrata sotto la vettura. L'auto era stata poi ritrovata abbandonata. Immediatamente erano scattate le ricerche e le indagini.
L'investitore, Goico Iovanovic, è stato arrestato il 15 gennaio nel paesino di Kelebia, sul confine ungherese, mentre cercava di andare in Serbia da dove era intenzionato secondo gli investigatori a fuggire in Sud America. Il nomade, di 24 anni era stato fotosegnalato 9 volte nelle questure di Milano, Gallarate, Abbiategrasso e Monza. Il Suv era risultato invece intestato ad una 'prestanome' a cui il fuggitivo, dopo l'omicidio, aveva
promesso 200 mila euro se lo avesse 'coperto'.
Il 21 gennaio in Duomo l'ultimo saluto a Savarino (GUARDA LE FOTO) prima del trasferimento della salma nel paese d'origine in Sicilia. Il 26 gennaio Jovanovic è stato estradato e portato nel carcere milanese di San Vittore.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]