Alemanno: questa Protezione civile fa solo da passacarte

Cronaca

Il sindaco di Roma torna ad attaccare il dipartimento guidato da Gabrielli: "Dopo Bertolaso non esiste più. Come per l'alluvione a Genova, non possiamo continuare a contare i morti". La replica: "Contesto le sue affermazioni, non temo un’inchiesta". VIDEO

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Alemanno contro Gabrielli, atto secondo. Il sindaco di Roma, ospite di SkyTG24, è tornato ad attaccare l'attuale gestione della Protezione civile. Dopo le polemiche del primo giorno l'accusa si fa ancora più esplicita: "Da quando è stata smantellata la struttura di Bertolaso , fanno solo da passacarte".
Con il sindaco della capitale si schiera il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che attraverso Twitter ha dichiarato : "Presenteremo un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione civile nella gestione dell’emergenza, soprattutto a Roma".
La risposta di Franco Gabrielli è arrivata poco dopo. "Non temo un'inchiesta, sono solo molto preoccupato che questa polemica in qualche modo indebolisca ulteriormente un sistema di cui il paese ha un grande bisogno - ha detto il capo della Protezione civile ospite di "In 1/2 ora" - Se si guarda da un punto di vista delle previsioni, quello che doveva esser detto è stato detto. Sul territorio, invece, ci sono state delle criticità innegabili".
Sul battibecco tra il sindaco di Roma e il capo della Protezione civile è intervenuto anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. "I sindaci sono i primi responsabili, basta polemiche e pensiamo a lavorare", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera .

Gabrielli: nessuno ha formulato richieste - Il capo della Protezione civile ha aggiunto: "Giovedì scorso ho convocato un Comitato Operativo nazionale sull'emergenza maltempo in arrivo. Erano presenti anche comune di Roma, Provincia e Regione Lazio: ho chiesto a tutti i partecipanti se c'erano criticità e se c'era bisogno del concorso del sistema nazionale. E nessuno ha formulato richieste".
Il premier Mario Monti "ha seguito passo passo le vicende del maltempo attraverso il sottosegretario Catricalà; il Governo è stato assolutamente partecipe". Quanto all'invito arrivato da Monti a fare di più, ha aggiunto Gabrielli, "io so lo spirito con cui il premier ha fatto quell'annotazione, si riferiva alla parte preventiva che è quella in cui il nostro Paese è più deficitario".

Guarda il servizio di SkyTG24:



Lo scontro in tv - Le scintille tra Alemanno e Gabrielli sono proseguite anche in diretta tv. Durante la trasmissione “In 1/2 ora” , alla quale era stato invitato Gabrielli, il primo cittadino di Roma è intervenuto in diretta con una telefonata, ribadendo quel che aveva già detto in mattinata: la Protezione civile ormai fa solo da "passacarte", le previsioni erano sbagliate".
"Contesto tutte le affermazioni del sindaco", ha risposto il capo della Protezione civile.
Gabrielli ha risposto che "non è vero che l'indebolimento della Protezione civile si sia riverberato nella vicenda di Roma" e che, in ogni caso, "la Protezione civile di Gabrielli e di Bertolaso, si sarebbero comportate alla stessa maniera". "Lei non può dire cose che non stanno né in cielo né in terra" ha poi detto Gabrielli ad Alemanno quando il sindaco ha ricordato che in occasione della piena del Tevere, l'allora capo della Protezione civile Bertolaso si fece carico del coordinamento. "Lei sta parlando di due cose diverse - ha rincarato Gabrielli - E sulle problematiche di protezione civile forse qualcosa più di lei le posso dire. L'emergenza sul Tevere non ha nulla a che vedere con la neve, il raffronto è fuori luogo".
Su una cosa, Gabrielli si è detto d'accordo con il sindaco di Roma. "Io sono d'accordo con lei quando dice che la Protezione civile va rivista. Ma il fatto è che io lo sto dicendo dal 26 aprile del 2001, quando il Parlamento ha approvato il provvedimento che ha ridotto le competenze della Protezione civile".

Alemanno e il malinteso sui 35 milliletri di neve - A SkyTG24 il sindaco di Roma aveva fatto invece un riferimento anche al fraintendimento sui 35 millimetri di precipitazioni . "Il fraintendimento, se così vogliamo chiamarlo - si era difeso Alemanno - non è solo nei miei confronti, è stato nei confronti di tutti: il prefetto di Roma giovedì di fronte a queste comunicazioni della Protezione civile non ha chiuso gli uffici pubblici, anche lui non ha capito; l'Anas non ha fatto un intervento specifico sul Raccordo Anulare, di loro competenza, perché evidentemente anche loro hanno frainteso; lo stesso ministro dell'Interno è intervenuto pubblicamente a livello nazionale soltanto ieri e quindi forse anche il ministro ha frainteso la Protezione civile". Alemanno aveva poi citato l'intervento d'emergenza scattato nel Frusinate con un giorno di ritardo e persino l' alluvione in Liguria . "Dipende anche dal taglio dei fondi , ma alla Protezione Civile ora fanno solo da passacarte e lo fanno anche male".

Qui il duro j'accuse integrale


Poi, nuovamente intervistato per le strade di Roma da SkyTG24, ha ribadito che la "Protezione civile non è più in grado di coordinare nulla, abbiamo bisogno di un dipartimento più forte, possibilmente dipendente dal Ministero degli Interni" ( IL VIDEO ).
E la polemica è andata avanti tutto il giorno. In serata, intervenendo a "In Onda" su La7, Alemanno ha continuato: "non mi interessa" chiedere le dimissioni di Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, ma "se fossi al suo posto mi dimetterei piuttosto che guidare una Protezione Civile inutile".

Chiodi (Abruzzo): "Le polemiche? Solo speculazioni politiche"
- Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ribadendo di aver dovuto dichiarare lo stato di emergenza, ha invece invitato a evitare polemiche e "speculazioni politiche" tipiche dell'Italia perché "l'entità del fenomeno è enorme". Chi fa polemiche - ha aggiunto - in realtà non sta muovendo un dito per i soccorsi".

Il video:



La polemica politica - Non c’è solo il presidente della Regione Abruzzo a commentare il caso. Ovviamente la querelle tra Alemanno e Gabrielli fa discutere. E molto. Contro il sindaco di Roma (ma soprattutto contro il governatore Renata Polverini) si scaglia il Pd. "Se a livello nazionale la Protezione civile presenta qualche problema, nel Lazio è nel caos da 24 mesi. Da due anni manca il direttore del settore. La Polverini non  lo ha mai nominato ", dichiara  il capogruppo del Pd alla Regione Esterino Montino. Che aggiunge: "Alemanno ha fallito e con la sua strampalata polemica con la Protezione civile nazionale sta mettendo in un cono d'ombra il fallimento della Polverini che  non ha aiutato, né lui né tantomeno gli altri sindaci del Lazio”.
Contro il sindaco di Roma anche la Lega Nord: “Alemanno dovrebbe semplicemente vergognarsi, anziché parlare a sproposito. Che Roma sarebbe stata sommersa da una nevicata epocale era previsto da oltre una settimana - dice il senatore della Lega Nord, Fabio Rizzi".
A difendere Alemanno ci pensa il Pdl. Dopo Alfano, ecco il vicepresidente del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli: "Il prefetto Gabrielli ha dichiarato in modo netto di non condividere la legge di riforma sulla nuova Protezione  civile approvata dal Parlamento. Allora la vicenda va ben al di là della singolare polemica sollevata contro il  sindaco Alemanno. Credo che a questo punto sia innanzitutto  nell'interesse dello stesso prefetto Gabrielli chiarire se oggi la Protezione civile abbia al suo vertice una guida adeguata alle nuove regole".
Intanto anche l’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani, lamenta attraverso una nota che “che il sistema della Protezione civile è prigioniero di  una consistente confusione di competenze, che finiscono sempre per scaricare le responsabilità sul livello politico più a contatto con  la vite dei cittadini, ovvero sul Comune”. Per Alemanno le parole dell’Anci confermano la sua polemica.
Infine, agli esponenti dell'opposizione che hanno chiesto le sue dimissioni Alemanno risponde così: "Solita strumentalizzazione politica della sinistra" ( IL VIDEO ).

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