Strage del Cermis: su National Geographic nuove rivelazioni

Cronaca
Il luogo in cadde la Funivia del Cermis

Dodici anni fa un aereo militare americano, partito dalla base di Aviano, tranciò i cavi di una funivia uccidendo 20 persone. Oggi uno dei piloti confessa che l'equipaggio distrusse il video del volo. Guarda l'anticipazione

A dodici anni di distanza National Geographic Channel riporta nuovi elementi per raccontare la tragedia del Cermis, quando un aereo militare americano, partito dalla base Nato di Aviano, tranciò i cavi di una funivia, uccidendo sul colpo 20 persone. Nel corso dello speciale  Cermis: la strage della Funivia,  in onda su National Geographic Channel (canale 403 di Sky) martedì 31 gennaio alle 21:25, verrà mostrata la testimonianza del copilota del volo Joseph Schweitzer che confessa come l’equipaggio del jet decise di distruggere il video registrato con un telecamera amatoriale durante il volo.

Il 3 febbraio del 1998 un jet militare dei Marines USA di base ad Aviano, guidato dal capitano Richard Ashby, decolla per una missione di addestramento sui cieli sopra le Alpi italiane. Nella parte finale del volo l’ala destra del velivolo trancia di netto il cavo di una funivia del Cermis affollata di turisti. La cabina precipita e i venti passeggeri a bordo muoiono nello schianto. Subito dopo la tragedia emerse la responsabilità del velivolo americano, ma la competenza sul caso venne passata dalla giustizia italiana a un tribunale militare americano.

Alla fine il caso si chiuse con la vittoria della linea della difesa, secondo la quale il Corpo dei Marines venne giudicato responsabile della carenza di addestramento dell’equipaggio che non era stato informato delle nuove regole da seguire per il volo a bassa quota. Il capitano Ashby fu ritenuto non colpevole per il disastro. Per la distruzione del nastro, però, venne condannato a sei mesi con l’accusa di ostruzione alla giustizia e, insieme a Schweitzer, radiato con disonore dai Marines.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]