Con lo stop delle auto bianche si apre una settimana di mobilitazioni contro le liberalizzazioni. Presidi e "cortei lumaca" in tutte le città italiane. A Napoli denunciati 441 tassisti per interruzione di pubblico servizio. LA SCHEDA
Guarda anche:
Le foto della protesta
Taxi e gli effetti delle liberalizzazioni
Benzina, Rc auto, gas. Ecco cosa cambia
Liberalizzazioni, 500 notai e 5mila farmacie in più
(In fondo all'articolo tutti i video sulle proteste dei tassisti)
Si apre una settimana di scioperi contro le liberalizzazioni decise del governo Monti, (il calendario delle proteste). A inaugurare le agitazioni sono i tassisti, che lunedì 23 gennaio si sono fermati per 14 ore, dalle 8 alle 22, con diverse modalità da città in città.
Roma, raduno al Circo Massimo - Parcheggi vuoti, taxi non in circolazione e i centralini di tutte le cooperative che avvertono che 'il servizio non può essere garantito per lo sciopero nazionale'. Questa la situazione nella capitale, dove i tassisti si sono dati appuntamento al Circo Massimo, già teatro della protesta della scorsa settimana andata avanti cinque giorni. (Leggi il comunicato)
"Siamo stanchi e non ce la facciamo più. Così non si può andare avanti. Io guadagno 40, massimo 50 euro al giorno... e Monti?". A Roma sono arrivati anche i colleghi di Napoli per protestare contro il decreto liberalizzazioni.
"Guadagnando queste cifre - ha spiegato uno di loro - non rientro nei costi delle spese. Per una Fiat io pago di assicurazione 1.800 euro l'anno. E con 40 euro al giorno che cosa ci faccio? Dovremmo guadagnare almeno 150 euro per pagarci tutte le spese che abbiamo: dall'assicurazione alla manutenzione della macchina".
Torino, blocco dalle 9 alle 21 - L'astensione dal lavoro nel capoluogo piemontese è andata avanti fino alle 21. I tassisti, in assemblea in Piazza Vittorio, discutono i contenuti del provvedimento che liberalizza il servizio.
Milano, raduno davanti allo stadio - Nessuno corteo di auto bianche nel capoluogo lombardo. A Milano i tassisti hanno deciso di radunarsi in piazza Axum, davanti allo stadio di S.Siro, dalle 10 alle 14.
Sanremo, contro le licenze - Sospensione del servizio taxi anche a Sanremo. Le auto bianche protestano contro la volontà di dar vita a un'authority chiamata a decidere sul numero di licenze da affidare a ciascun Comune e contro la
possibilità che venga meno il cosiddetto principio della territorialità consistente nel fatto che ciascun taxista può operare soltanto sul proprio territorio. (IL VIDEO)
Bologna, il corteo di auto - A Bologna 250 tassisti di Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino si sono dati appuntamento nel capoluogo emiliano per sfilare con un 'serpentone' di auto bianche dalla periferia al centro: qui il corteo-lumaca è stato aperto da un coro di clacson.
Perugia, presidio dalle 8 alle 20 - Assemblea alla stazione Fontivegge di Perugia; presenti anche rappresentanti giunti da Assisi, Gubbio, Orvieto e Terni. I tassisti assicurano comunque il normale servizio per gli anziani, da e per gli ospedali e per i portatori di handicap.
Napoli, servizio garantito solo per le emergenze - Assicurano i servizi di emergenza, le corse per disabili e malati. I tassisti di Napoli aderiscono così alla protesta indetta dai sindacati a livello nazionale. Per disabili e malati ed emergenze di altra natura, fanno sapere, basta telefonare ai numeri delle cooperative e chiedere un taxi. Lunedì 23 gennaio nel capoluogo campano 441 tassisti sono stati denunciati dalla polizia municipale per il reato di interruzione di pubblico servizio. Si tratta per la maggior parte dei tassisti che dall'11 al 17 gennaio hanno occupato piazza del Plebiscito per protestare contro il pacchetto di liberalizzazioni del governo.
Bari, auto bianche a passo d'uomo - Anche le auto bianche di Bari aderiscono allo sciopero nazionale con un'assemblea dei lavoratori e un corteo per le vie cittadine a passo d'uomo. Assicurate dai tassisti solo le corse d'urgenza per il trasporto sangue e di disabili, di anziani che hanno bisogno di raggiungere gli ospedali e delle donne incinte.
Palermo, sciopero dalle 12 alle 18 - Sciopero dalle 12 alle 18: i tassisti di Palermo hanno deciso di astenersi dal lavoro non l'intera giornata, come nelle altre città italiane dove le 'auto bianche' scioperano dalle 8 alle 22, ma di fermarsi per sei ore. Quindi, disagi per i cittadini più limitati.
Cagliari, blocco e volantini - Auto bianche ferme anche a Cagliari. Taxi bloccati davanti al palazzo della Regione, in viale Trento, mentre una parte dei lavoratori in sciopero distribuisce volantini davanti all'aeroporto di Cagliari-Elmas per spiegare le ragioni della manifestazione.
Ugl Taxi: scende in piazza la rabbia - "Non hanno capito cosa sta per succedere, hanno svegliato il gigante che dorme. Lunedì scenderà in piazza anche la rabbia" ha avvisato il segretario nazionale di Ugl-Taxi Pietro Marinelli stanco ormai di un "governo irresponsabile e bugiardo". "Chiederemo al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di non firmare il decreto - ha annunciato il segretario nazionale di Unica-Cgil, Nicola Di Giacobbe -, e chiederemo alla forze politiche di assumersi le proprie responsabilità e di non scaricare la crisi sui tassisti".
Il nodo liberalizzazioni - Tanti i punti del decreto mal digeriti dai tassisti: dall'aumento di licenze alla extraterritorialità fino all'Authority che dovrà gestire il settore, (LA SCHEDA - LE PROTESTE). "Non è immaginabile fare le liberalizzazioni - si è lamentato un tassista - oggi siamo già tanti in servizio e aggiungere altre auto in circolazione significa solo far perdere il lavoro a molti di noi".
Ma dal governo sembra non arrivare nessuna intenzione di dietrofront. Per il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi il nemico non sono i tassisti ma "la paura che fa tutti arroccare. Tutti abbiamo paura dei cambiamenti - spiega anche ai microfoni di SkyTG24 - , della crisi e ciascuno si vuole arroccare nella sua fortezza, sia nel mondo economico come nella società Le liberalizzazioni sono un rischio ma anche una ventata nuova, l'apertura alla speranza".
Le foto della protesta
Taxi e gli effetti delle liberalizzazioni
Benzina, Rc auto, gas. Ecco cosa cambia
Liberalizzazioni, 500 notai e 5mila farmacie in più
(In fondo all'articolo tutti i video sulle proteste dei tassisti)
Si apre una settimana di scioperi contro le liberalizzazioni decise del governo Monti, (il calendario delle proteste). A inaugurare le agitazioni sono i tassisti, che lunedì 23 gennaio si sono fermati per 14 ore, dalle 8 alle 22, con diverse modalità da città in città.
Roma, raduno al Circo Massimo - Parcheggi vuoti, taxi non in circolazione e i centralini di tutte le cooperative che avvertono che 'il servizio non può essere garantito per lo sciopero nazionale'. Questa la situazione nella capitale, dove i tassisti si sono dati appuntamento al Circo Massimo, già teatro della protesta della scorsa settimana andata avanti cinque giorni. (Leggi il comunicato)
"Siamo stanchi e non ce la facciamo più. Così non si può andare avanti. Io guadagno 40, massimo 50 euro al giorno... e Monti?". A Roma sono arrivati anche i colleghi di Napoli per protestare contro il decreto liberalizzazioni.
"Guadagnando queste cifre - ha spiegato uno di loro - non rientro nei costi delle spese. Per una Fiat io pago di assicurazione 1.800 euro l'anno. E con 40 euro al giorno che cosa ci faccio? Dovremmo guadagnare almeno 150 euro per pagarci tutte le spese che abbiamo: dall'assicurazione alla manutenzione della macchina".
Torino, blocco dalle 9 alle 21 - L'astensione dal lavoro nel capoluogo piemontese è andata avanti fino alle 21. I tassisti, in assemblea in Piazza Vittorio, discutono i contenuti del provvedimento che liberalizza il servizio.
Milano, raduno davanti allo stadio - Nessuno corteo di auto bianche nel capoluogo lombardo. A Milano i tassisti hanno deciso di radunarsi in piazza Axum, davanti allo stadio di S.Siro, dalle 10 alle 14.
Sanremo, contro le licenze - Sospensione del servizio taxi anche a Sanremo. Le auto bianche protestano contro la volontà di dar vita a un'authority chiamata a decidere sul numero di licenze da affidare a ciascun Comune e contro la
possibilità che venga meno il cosiddetto principio della territorialità consistente nel fatto che ciascun taxista può operare soltanto sul proprio territorio. (IL VIDEO)
Bologna, il corteo di auto - A Bologna 250 tassisti di Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino si sono dati appuntamento nel capoluogo emiliano per sfilare con un 'serpentone' di auto bianche dalla periferia al centro: qui il corteo-lumaca è stato aperto da un coro di clacson.
Perugia, presidio dalle 8 alle 20 - Assemblea alla stazione Fontivegge di Perugia; presenti anche rappresentanti giunti da Assisi, Gubbio, Orvieto e Terni. I tassisti assicurano comunque il normale servizio per gli anziani, da e per gli ospedali e per i portatori di handicap.
Napoli, servizio garantito solo per le emergenze - Assicurano i servizi di emergenza, le corse per disabili e malati. I tassisti di Napoli aderiscono così alla protesta indetta dai sindacati a livello nazionale. Per disabili e malati ed emergenze di altra natura, fanno sapere, basta telefonare ai numeri delle cooperative e chiedere un taxi. Lunedì 23 gennaio nel capoluogo campano 441 tassisti sono stati denunciati dalla polizia municipale per il reato di interruzione di pubblico servizio. Si tratta per la maggior parte dei tassisti che dall'11 al 17 gennaio hanno occupato piazza del Plebiscito per protestare contro il pacchetto di liberalizzazioni del governo.
Bari, auto bianche a passo d'uomo - Anche le auto bianche di Bari aderiscono allo sciopero nazionale con un'assemblea dei lavoratori e un corteo per le vie cittadine a passo d'uomo. Assicurate dai tassisti solo le corse d'urgenza per il trasporto sangue e di disabili, di anziani che hanno bisogno di raggiungere gli ospedali e delle donne incinte.
Palermo, sciopero dalle 12 alle 18 - Sciopero dalle 12 alle 18: i tassisti di Palermo hanno deciso di astenersi dal lavoro non l'intera giornata, come nelle altre città italiane dove le 'auto bianche' scioperano dalle 8 alle 22, ma di fermarsi per sei ore. Quindi, disagi per i cittadini più limitati.
Cagliari, blocco e volantini - Auto bianche ferme anche a Cagliari. Taxi bloccati davanti al palazzo della Regione, in viale Trento, mentre una parte dei lavoratori in sciopero distribuisce volantini davanti all'aeroporto di Cagliari-Elmas per spiegare le ragioni della manifestazione.
Ugl Taxi: scende in piazza la rabbia - "Non hanno capito cosa sta per succedere, hanno svegliato il gigante che dorme. Lunedì scenderà in piazza anche la rabbia" ha avvisato il segretario nazionale di Ugl-Taxi Pietro Marinelli stanco ormai di un "governo irresponsabile e bugiardo". "Chiederemo al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di non firmare il decreto - ha annunciato il segretario nazionale di Unica-Cgil, Nicola Di Giacobbe -, e chiederemo alla forze politiche di assumersi le proprie responsabilità e di non scaricare la crisi sui tassisti".
Il nodo liberalizzazioni - Tanti i punti del decreto mal digeriti dai tassisti: dall'aumento di licenze alla extraterritorialità fino all'Authority che dovrà gestire il settore, (LA SCHEDA - LE PROTESTE). "Non è immaginabile fare le liberalizzazioni - si è lamentato un tassista - oggi siamo già tanti in servizio e aggiungere altre auto in circolazione significa solo far perdere il lavoro a molti di noi".
Ma dal governo sembra non arrivare nessuna intenzione di dietrofront. Per il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi il nemico non sono i tassisti ma "la paura che fa tutti arroccare. Tutti abbiamo paura dei cambiamenti - spiega anche ai microfoni di SkyTG24 - , della crisi e ciascuno si vuole arroccare nella sua fortezza, sia nel mondo economico come nella società Le liberalizzazioni sono un rischio ma anche una ventata nuova, l'apertura alla speranza".