Da Spread a Monster: cambiano i nomi ma non i botti illegali

Cronaca
In primo piano il super botto ribattezzato dai produttori clandestini di fuochi d'artificio proibiti ' Spread' mostrato da uno degli artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Napoli
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Negli scorsi anni andavano di moda Finanziaria, Testata di Zidane o Tsunami. Per il Capodanno del 2012 ci si è ispirati soprattutto ai termini della crisi economica. Ma, avverte la Guardia di Finanza, la pericolosità resta la stessa

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Da 'Spread' a 'Demolition', da 'Satanello' a 'Monster', fino 'Terminator': cambiano i nomi, sul mercato illegale, ma non la pericolosità dei botti clandestini di Capodanno: veri e propri ordigni composti da miscele esplosive, che prendono il posto di altri pericolosissimi artifici che andavano in voga negli scorsi anni, come il botto 'Finanziaria' la 'testata di Zidane', gli 'occhi di bin Laden', la bomba 'Tsunami' fino allo storico 'Pallone di Maradona'. In vista dei festeggiamenti di fine anno, la Guardia di Finanza ha predisposto una serie di interventi in tutta Italia per togliere dal mercato clandestino la maggior quantità possibile di botti non consentiti. Dall'inizio del mese di dicembre le Fiamme Gialle hanno già sequestrato più di 700mila fuochi d'artificio illegali sul territorio (GUARDA LE FOTO).

"Spesso si tratta dello stesso artificio ribattezzato con nomi diversi. Per lo 'Spread' esiste sia la versione esplosiva che il modello esclusivamente luminoso, con un razzo che sale in cielo a zig-zag. In ogni caso - dicono all'agenzia di stampa Adnkronos gli investigatori delle fiamme gialle- è bene non sottovalutare la pericolosità dei botti illegali". I sequestri della Guardia di Finanza si sono intensificati negli ultimi giorni, con quantitativi consistenti soprattutto in Campania, Lazio, Puglia e Sicilia. "Bisogna acquistare soltanto prodotti legali, autorizzati e di libera vendita", raccomandano le Fiamme gialle. "Si tratta di materiale che può esporre a seri rischi. Ecco perché è fondamentale rivolgersi soltanto ai distributori che possono fornire le necessarie garanzie".

Anche per i prodotti legali, comunque, "è consigliabile adottare delle accortezze. La prudenza è d'obbligo in questo caso: è bene maneggiare i botti all'aperto, lontano da persone, animali e materiale infiammabile. E non lasciare che i bambini accendano i fuochi d'artificio". "Se si trova per strada un botto inesploso, bisogna assolutamente lasciarlo dove si trova senza raccoglierlo o tentare di accenderlo. Una delle principali cause di ferimento è, ogni anno, l'utilizzo di fuochi inesplosi. Il prodotto - raccomanda la Guardia di Finanza - deve riportare sull'etichetta il decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, la ditta produttrice, la categoria di appartenenza e le modalità d'uso. L'assenza di uno o più di questi elementi è la prova che si tratta di un botto illegale". Va ricordato, infine, che molti sindaci quest’anno hanno comunque deciso di vietare i botti nei luoghi pubblici. Tra queste Milano, Bari, Palermo, Siena e Torino.

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