L'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, che rideva al telefono la notte del terremoto all'Aquila, è finito nel mirino dell'Enac dopo essere atterrato col suo velivolo sul litorale dell'Argentario. La manovra per portare la madre a pranzo. VIDEO
Ancora guai per l'imprenditore che 'rideva' al telefono la notte del terremoto all'Aquila, Francesco Maria De Vito Piscicelli. Il giorno di Santo Sefano, l'uomo ha portato l'anziana madre a pranzo ad Ansedonia, nell’Argentario, atterrando sulla spiaggia in elicottero. La manovra non è però sfuggita ad alcuni passanti e alle persone che si stavano godendo il mare fuori stagione. Così sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed i carabinieri.
Con loro Piscicelli si è giustificato dicendo che non poteva raggiungere la sua villa, dove c'è un apposito spiazzo per far atterrare e decollare il velivolo, a causa del forte vento. Una segnalazione è comunque partita all'indirizzo dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, e della procura della Repubblica di Grosseto.
E proprio l'Enac, dopo aver avviato un'indagine insieme al ministero dei Trasporti, ha deciso, in attesa del completamento degli accertamenti avviati, di sospendere, in via cautelativa, la licenza di Piscicelli.
Con loro Piscicelli si è giustificato dicendo che non poteva raggiungere la sua villa, dove c'è un apposito spiazzo per far atterrare e decollare il velivolo, a causa del forte vento. Una segnalazione è comunque partita all'indirizzo dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, e della procura della Repubblica di Grosseto.
E proprio l'Enac, dopo aver avviato un'indagine insieme al ministero dei Trasporti, ha deciso, in attesa del completamento degli accertamenti avviati, di sospendere, in via cautelativa, la licenza di Piscicelli.