Firenze, il 17 dicembre i senegalesi scendono in piazza

Cronaca

Dopo la strage compiuta da un militante di estrema destra la comunità africana ha annunciato una manifestazione. Nuovi dettagli su Gianluca Casseri: prima di essere sorpreso dalla polizia aveva ricaricato la pistola. Forse per compiere un altro raid

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Quando Gianluca Casseri è stato sorpreso dalle forze dell'ordine nel parcheggio sotterraneo di San Lorenzo aveva appena ricaricato completamente la sua 357 Magnum. La pistola usata il 13 dicembre prima per uccidere Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni, e ferire tre loro connazionali è stata infatti trovata con 5 colpi ancora da esplodere, oltre a quello che il killer si è sparato. Un dettaglio che potrebbe far pensare a un altro raid. L'autopsia ha confermato tra l'altro il suicidio: nessuno dei due colpi esplosi da un poliziotto all'interno del garage del mercato di San Lorenzo ha raggiunto Gianluca Casseri (IL VIDEO).

Intanto è stata aperta un'inchiesta sui messaggi sul web che inneggiano a uccisioni di senegalesi. Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha annunciato che proporrà la cittadinanza ai figli delle vittime. E ha aggiunto che i problemi non si risolvono chiudendo il centro sociale CasaPound.

Ora la sfida è a non dimenticare i morti e a sradicare razzismo. Così il Coordinamento regionale dei senegalesi in Toscana ha confermato una manifestazione, a Firenze, sabato 17 dicembre (ore 15 piazza Dalmazia, arrivo Santa Maria Novella) e ha lanciato un appello "rivolto a tutte le persone di buona volontà, nella società e nelle istituzioni ad unirsi a noi, in una manifestazione ampia, partecipata, pacifica, non violenta e contro la violenza, di carattere nazionale".

E' ancora gelo però tra la comunità dei migranti e CasaPound. L'associazione di estrema destra, frequentata dal killer Gianluca Casseri ha detto che ci sarebbero "aperture" da parte dei senegalesi, che hanno dichiarato di volere la chiusura di tutte le sedi dell'associazione. Ma esponenti della comunità del paese africano smentiscono, almeno in parte, che vi siano al momento spiragli per un dialogo: "Un incontro non è escluso, ma tra noi c'è ancora troppa rabbia, è troppo presto per una decisione su questo", spiega uno dei portavoce, Assan Kebe.
Anche CasaPound sabato 17 dicembre scenderà in piazza a sostegno della popolazione africana. "Temiamo infiltrazioni da parte dell'estrema sinistra", ha detto però il responsabile fiorentino dell'associazione, Saverio Di Giulio (IL VIDEO).

Intanto rimangono stabili le condizioni dei tre senegalesi che sono rimasti feriti. Il più grave è Moustapha Dieng, 34 anni. Rischia la paralisi, perché un proiettile ha raggiunto due vertebre dorsali. E' ricoverato in terapia intensiva  all'ospedale di Careggi. Sono ricoverati invece all'ospedale di Santa Maria Nuova i due uomini feriti nell'agguato in zona San Lorenzo. Si tratta di Sougou Mor, 32 anni, e Mbenghe Cheike, 42 anni, colpito all'addome: è stato operato e l'intervento è riuscito. Nessuno di loro, al momento, è  considerato in pericolo di vita.

Parlando dell'accaduto, il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha definito i fatti di Firenze "veramente inquietanti e drammatici, segno e motivo di preoccupazione". "Sono fatti di una società complessa, ma il nostro è un paese che ha delle grandi tenute morali, quindi mi auguro proprio che sia un fatto che rimanga isolato", ha detto il ministro a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola superiore dell'amministrazione del Viminale (guarda il video in alto).

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