Busta con proiettili per Alemanno e Paola Severino

Cronaca
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

Le missive erano indirizzate al sindaco della Capitale e al ministro della Giustizia. Nella lettera un testo minatorio e la rivendicazione da parte del Nucleo Galesi per i Pac. La procura apre un'inchiesta. Monti: "Sconcerto e preoccupazione"

Guarda anche:
Pacco bomba a Equitalia. Ferito il direttore generale
A settembre busta con proiettili per Maroni e Bindi

Due buste contenenti proiettili sono state trovate lunedì 12 dicembre presso il centro smistamento delle poste di Piazza San Silvestro a Roma. Una era indirizzata al sindaco della Capitale Gianni Alemanno, mentre l'altra era per il ministro della Giustizia Paola Severino. Le due missive sono state trovate in seguito al rafforzamento dei controlli di sicurezza, dopo il caso del pacco esplosivo inviato a Equitalia. Nella busta inviata al sindaco anche la rivendicazione del Nucleo Galesi per i Pac e un messaggio minatorio: "Due gli Antonini da poter gambizzare purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equità". Il testo fa riferimento alla gambizzazione di Andrea Antonini, esponente di Casapound, centro sociale di destra, avvenuta lo scorso aprile. Nella lettera inviata a Paola Severino, compare invece una sigla inedita, "Br + Fai x Pac",  che ha lasciato perplessi gli investigatori. Tutto il materiale è ora al vaglio degli uomini della Digos. La procura di Roma ha aperto un'inchiesta.

"Ringrazio tutte le autorità e i cittadini per la solidarietà: non ci faremo intimidire da queste  minacce e continueremo la nostra opera per Roma capitale" ha dichiarato Alemanno a riguardo. "Episodi così fanno riflettere: la polemica politica va tenuta dentro i giusti toni senza demonizzare l'avversario - ha poi aggiunto -  Sono sicuro che gli inquirenti faranno luce su queste 2 lettere ricevute da me e dal ministro Severino a cui esprimo solidarietà".

Anche il premier Mario Monti ha espresso sconcerto e preoccupazione per l'episodio che ha visto accomunati oggi Paola Severino e Gianni Alemanno. "Minacce e intimidazioni rappresentano strategie di altre epoche che non possono e non devono tornare. Atti come questi devono essere fermamente condannati", afferma il presidente del Consiglio in una nota.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]