Il direttore del Tg1, sotto accusa per la vicenda delle spese sostenute con la carta di credito aziendale, dice: "Volevano farmi saltare già in occasione del voto di fiducia del 14 dicembre 2010". La prima udienza del processo si svolgerà l’8 marzo
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Alla guida del Tg1 dal 2009
Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato rinviato a giudizio per la vicenda delle spese sostenute con la carta di credito aziendale.
Il giornalista è accusato di peculato per avere sforato, in 14 mesi, il budget a sua disposizione per circa 65 mila euro.
A decidere il rinvio a giudizio il gup del Tribunale di Roma Francesco Patrone che ha fissato la prima udienza del processo il prossimo 8 marzo davanti alla VI sezione penale.
Pesanti le prime parole di Minzolini subito dopo l'udienza: "Volevano farmi saltare dalla direzione del Tg1 quando c'era il voto di fiducia al Senato del 14 dicembre del 2010. Quello che non sopporto di questa vicenda è che vengano utilizzati strumenti del genere per raggiungere l'obiettivo. Questo mi dà l'idea della società di trogloditi in cui viviamo".
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