L’Aquila, l’ospedale delle polemiche: tra container e disagi

Cronaca

Il reportage di SkyTG24 al San Salvatore a più di due anni dal sisma: zone ancora inutilizzabili, lavori infiniti e la diatriba sui soldi dell’assicurazione. Intanto il processo sul crollo che vede imputate 4 persone è stato aggiornato al 7 febbraio VIDEO

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Mentre a L’Aquila si è svolta la prima udienza del processo per il crollo dell'ospedale San Salvatore, subito aggiornato al 7 febbraio 2012 a causa dell'assenza in aula di un imputato gravemente malato, le telecamere di SkyTG24 sono entrare nel nosocomio abruzzese. Per testimoniare, a due anni dal sisma, com’è la situazione. Si scopre così che alcune zone dell’ospedale sono ancora inutilizzabili e che ci sono ancora container dove vengono operati i pazienti ed effettuati alcuni esami. Ma la polemica si concentra soprattutto sulla destinazione dei soldi dell’assicurazione.

Il terremoto del 6 aprile 2009 provocò il crollo di alcune parti della struttura, costata circa 100 milioni di euro, la cui costruzione era cominciata negli anni '70. Questo filone del maxi processo vede  imputato con ipotesi di reato di disastro colposo 4 persone, tra  tecnici, progettisti e collaudatori della struttura.
Nel servizio di SkyTG24 anche le parole del sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e dell’assessore Stefania Pezzopane, all’epoca del terremoto presidente della Provincia.

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