L'affarista è stato condannato per dieci capi d'imputazione, dall'associazione a delinquere alla rivelazione di segreto. Non potrà beneficiare della sospensione, ma i suoi legali sperano nei domiciliari
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L'uomo di affari Luigi Bisignani, coinvolto nell'inchiesta P4, ha patteggiato oggi la pena di un anno e sette mesi di reclusione davanti al gup Maurizio Conte, che ha ritenuto congruo l'accordo raggiunto tra la procura e i difensori di Bisignani. L'imputato non era presente in aula. Bisignani è stato condannato per dieci capi di imputazione, tra cui associazione per delinquere, favoreggiamento, rivelazione di segreto e corruzione. Non ha potuto beneficiare della sospensione della pena perché ha un precedente penale. Di conseguenza quando la sentenza passerà in giudicato, l'uomo d'affari, che ora è libero, dovrà essere nuovamente arrestato.
I suoi difensori, l'avvocato Fabio Lattanzi e Gianpiero Pirolo, si sono però detti fiduciosi nella possibilità di ottenere i domiciliari e subito dopo l'affidamento ai servizi sociali. Nel corso dell'udienza di oggi accusa (rappresentata dai pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio) e difesa hanno concordato una pena inferiore di un mese rispetto a quella prevista originariamente.
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