E' finito in manette l'uomo di 37 anni che in abito talare dieci giorni fa ha svaligiato il negozio Eleuteri di via Condotti, in pieno centro a Roma, dopo aver minacciato con una pistola e rinchiuso nel bagno due commesse
A distanza di poco più di una settimana, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno individuato e fermato il finto prete che lo scorso 4 luglio aveva rapinato la gioielleria Eleuteri di Via Condotti, dopo aver minacciato con una pistola e chiuso due commesse nel bagno.
Si tratta di un 37enne romano, noto alle forze dell'ordine, che è stato identificato grazie a una complessa attività di indagine. Il rapinatore, riconosciuto anche da testimoni, è stato trasferito dai carabinieri di via in Selci nel carcere di Regina Coeli.
"Rimarrò sempre l'uomo della rapina in via Condotti. Mai nessuno lo aveva fatto prima di me". Sono queste le parole pronunciate dal rapinatore 'finto prete' della gioielleria Eleuteri a Roma. Il rapinatore non ha fissa dimora e nei giorni seguenti al colpo, avvenuto lo scorso quattro luglio, aveva dormito presso alcuni affittacamere nel centro di Roma, una volta perfino vicino a una caserma dei carabinieri. I militari lo hanno rintracciato in uno dei suoi alloggi provvisori in via Cassia. All'interno dell'abitazione sono state trovate le fascette di plastica che il trentottenne aveva utilizzato per immobilizzare una delle due commesse. La pistola, forse un'arma giocattolo, i soldi e l'abito talare non sono ancora stati ritrovati e probabilmente sono stati nascosti.
Subito dopo la rapina alcuni testimoni avevano visto l'uomo spogliarsi dell'abito talare in via Belsiana e poco prima le telecamere avevano immortalato il suo volto dopo che l'uomo aveva tolto il cappello. In mano aveva anche delle buste dove trasportava il bottino: gioielli e vari preziosi per un valore di circa 500.000 euro.
Si tratta di un 37enne romano, noto alle forze dell'ordine, che è stato identificato grazie a una complessa attività di indagine. Il rapinatore, riconosciuto anche da testimoni, è stato trasferito dai carabinieri di via in Selci nel carcere di Regina Coeli.
"Rimarrò sempre l'uomo della rapina in via Condotti. Mai nessuno lo aveva fatto prima di me". Sono queste le parole pronunciate dal rapinatore 'finto prete' della gioielleria Eleuteri a Roma. Il rapinatore non ha fissa dimora e nei giorni seguenti al colpo, avvenuto lo scorso quattro luglio, aveva dormito presso alcuni affittacamere nel centro di Roma, una volta perfino vicino a una caserma dei carabinieri. I militari lo hanno rintracciato in uno dei suoi alloggi provvisori in via Cassia. All'interno dell'abitazione sono state trovate le fascette di plastica che il trentottenne aveva utilizzato per immobilizzare una delle due commesse. La pistola, forse un'arma giocattolo, i soldi e l'abito talare non sono ancora stati ritrovati e probabilmente sono stati nascosti.
Subito dopo la rapina alcuni testimoni avevano visto l'uomo spogliarsi dell'abito talare in via Belsiana e poco prima le telecamere avevano immortalato il suo volto dopo che l'uomo aveva tolto il cappello. In mano aveva anche delle buste dove trasportava il bottino: gioielli e vari preziosi per un valore di circa 500.000 euro.