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Lele Mora è stato arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza di Milano con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Il provvedimento è relativo all'inchiesta aperta sull'agente dei vip dal pm del capoluogo lombardo Eugenio Fusco.
Le indagini - si legge nel comunicato della Guardia di Finanza - hanno consentito di accertare una bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, per oltre 8 milioni di euro, in relazione alla gestione di una società di organizzazione e gestione di eventi. Una parte delle somme distratte, è stato ricostruito, è stata utilizzata dallo stesso imprenditore per effettuare rilevanti investimenti immobiliari.
Il gip: "Pericolo di fuga" - Nel motivare l'emissione dell'ordinanza cautelare, il gip di Milano ha sottolineato il pericolo di fuga dell'agente dello spettacolo che vive tra Milano e la Svizzera. Proprio in territorio elvetico, stando alla ricostruzione dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, Mora avrebbe trasferito cospicue somme di denaro. All'agente dei vip la procura contesta anche di avere continuato a svolgere attività imprenditoriale nonostante il fallimento della Lm Management e il suo fallimento personale, entrambi dichiarati dal tribunale di Milano.
Nel suo provvedimento il giudice parla del talent scout come di uno che ha una "tendenza (...) a delinquere", visti i "plurimi precedenti penali anche per i reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica, oltre che in materia di sostanze stupefacenti" e di "spiccate capacità a porsi anche contro la legge penale". E poi ancora, rilevando un pericolo di fuga e di inquinamento probatorio "di rilevante intensita"', di "professionalita' criminale" e capacità economica di origine illecita "doppiate" dall'attivita' di drenaggio di denaro" anche successive al crac della società.
Il processo Ruby - Per Lele Mora è in arrivo un'altra tegola giudiziaria. Lunedì 27 giugno, infatti, davanti al gup di Milano Maria Grazia Domanico, prenderà il via l'udienza preliminare che lo vede imputato, assieme a Emilio Fede e Nicole Minetti, per induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, per il caso Ruby.
Stando alle indagini della Procura di Milano, infatti, l'agente dei vip avrebbe avuto il compito, assieme a Fede, di selezionare le ragazze, anche tra quelle della sua "scuderia", per i presunti festini a luci rosse nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi. E a volte, sempre secondo l'accusa, si sarebbe reso disponibile a riaccompagnarle a casa. Nicole Minetti, invece, avrebbe fatto da intermediaria per i compensi alle giovani.
Lo scorso 12 maggio, Mora organizzò una conferenza stampa in un locale alla moda milanese per difendersi dalle accuse e per sostenere che Ruby venne portata ad Arcore da alcuni "imprenditori milanesi" che conoscono il presidente del Consiglio (GUARDA LE FOTO).
cronaca
Bancarotta fraudolenta, finisce in carcere Lele Mora
1' di lettura
L'impresario dei vip in manette. Il provvedimento riguarda l'inchiesta aperta dal pm di Milano Eugenio Fusco. Il gip: "Pericolo di fuga e di inquinamento delle prove. Il talent scout ha spiccate capacità a porsi contro la legge"