Gli agenti di Caserta hanno arrestato 13 persone con l'accusa di estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi. Farebbero parte di un nuovo gruppo che si stava consolidando in Campania. Guarda il video diffuso dalla Polizia di Stato
Guarda gli arresti degli ultimi boss:
Mallardo - Caterino - Schiavone - Dell'Aquila
Altra maxi-operazione delle forze dell'ordine contro la Camorra.
La polizia di stato di Caserta ha infatti eseguito un'ampia retata per eseguire 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone che farebbero parete di un gruppo camorrista emergente attivo a Caserta, Maddaloni e San Nicola La Strada.
Il gruppo sarebbe alleato al clan Belforte-Mazzacane di Marcianise.
L'operazione è scattata di martedì 7 giugno d'intesa con la Procura antimafia di Napoli e con l'aiuto di equipaggi dei reparti prevenzione crimine e di contingenti dell'esercito.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di concorso nei reati di estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti nascono da un'attività di indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di un gruppo emergente della camorra casertana sorto in seguito alla disarticolazione del clan Farina-Martino-Micillo, attivo nel comprensorio di Maddaloni e alleato dei Belforte.
Mallardo - Caterino - Schiavone - Dell'Aquila
Altra maxi-operazione delle forze dell'ordine contro la Camorra.
La polizia di stato di Caserta ha infatti eseguito un'ampia retata per eseguire 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone che farebbero parete di un gruppo camorrista emergente attivo a Caserta, Maddaloni e San Nicola La Strada.
Il gruppo sarebbe alleato al clan Belforte-Mazzacane di Marcianise.
L'operazione è scattata di martedì 7 giugno d'intesa con la Procura antimafia di Napoli e con l'aiuto di equipaggi dei reparti prevenzione crimine e di contingenti dell'esercito.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di concorso nei reati di estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti nascono da un'attività di indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di un gruppo emergente della camorra casertana sorto in seguito alla disarticolazione del clan Farina-Martino-Micillo, attivo nel comprensorio di Maddaloni e alleato dei Belforte.