Allarme maltempo: il ponte finisce sotto la pioggia

Cronaca
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Per la Protezione civile dalla sera del 5 giugno ci sarà un progressivo peggioramento nel Nord Italia. Previsti rovesci e temporali con forti raffiche di vento e grandine. Nell'Oltrepo pavese una donna è annegata a causa dell'esondazione di un torrente

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La Protezione civile ha lanciato un'allerta maltempo. "Un sistema depressionario in avvicinamento dalle Baleari e rafforzato da una saccatura atlantica - si legge in una nota - porterà una fase di maltempo sulle regioni settentrionali italiane, con fenomeni diffusi e localmente intensi". Dalla serata di domenica 5 giugno, prosegue la Protezione civile, si prevedono precipitazioni diffuse sui settori più a Nord. Rovesci e temporali potranno essere accompagnati da forti raffiche di vento, grandine e frequenti scariche elettriche. Il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le strutture locali della Protezione civile.

La tragedia nell'Oltrepo pavese - A causa dell'esondazione del torrente Versa, in una frazione di Santa Maria nell'Oltrepo pavese, dove da sabato 4 giugno imperversa il maltempo con forti piogge e temporali, una donna è morta annegata. La donna, di cui non si conoscono ancora le generalità, viveva in un seminterrato, invaso dall'acqua nel primo pomeriggio di domenica. L'allarme è scattato perché, dopo l'esondazione, alcuni vicini sono andati a cercare la donna sapendo che abitava da sola. Ma per lei non c'è stato più nulla da fare.
Nelle zone dell'Oltrepo, verso il confine tra Lombardia e Liguria, si sono registrati danni anche all'agricoltura, soprattutto ai vigneti, al punto che il consigliere regionale, Vittorio Pesato, ha reso noto che chiederà al Consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Inoltre a Pavia è stata disposta fino a lunedì 6 giugno la chiusura del Ponte della Becca, sulla confluenza tra Ticino e Po, a causa dell'ingrossamento dei due fiumi.

Rischio frane in Veneto - Considerato il peggioramento del meteo nelle prossime ore e visti i disastri causati dal maltempo a novembre 2010, la Protezione civile del Veneto ha dichiarato lo "stato di attenzione" per il rischio idrogeologico su tutto il territorio regionale, dalle 14 di sabato 4 giugno e fino alle 16 di lunedì. Previsti fenomeni temporaleschi diffusi e frequenti, anche con grandine, con aumento dell’intensità in particolare sui settori prealpini. I rovesci potrebbero creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore del Veneto. Mentre è segnalata la possibilità di frane in particolare nelle zone dell’Alto Piave, Alto Brenta - Bacchiglione, Adige Garda e Monti Lessini.

Nubifragio nelle Marche - Un nubifragio si è abbattuto il pomeriggio di domenica 5 giugno su tutto il territorio di Ascoli e provincia. La grande quantità di pioggia che sta cadendo ancora sul capoluogo piceno e sul suo comprensorio sta di nuovo mettendo in allarme la Protezione civile e tutte le strutture che dovrebbero intervenire in caso di allagamenti e disagi. Il territorio ascolano e tutto il sud delle Marche, appena tre mesi fa, erano stati colpiti da un'eccezionale ondata di maltempo che provocò alluvioni, decine di aree industriali invase dall'acqua, danni stimati dalla Regione per almeno 900 milioni di euro, oltre ad aver causato la morte di due persone.

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