Respinte le istanze di scarcerazione. Il regime di detenzione per l'ex patron della società, 72 anni e qualche problema cardiaco, rimane quello deciso il 5 maggio scorso, giorno dopo la sentenza della Cassazione che lo ha condannato a 8 anni e 1 mese
LE FOTO DELL'ARRESTO
Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha rigettato le istanze di scarcerazione presentate dai
legali di Calisto Tanzi. L'ex patron di Parmalat resta quindi in carcere a Parma. Le istanze di scarcerazione erano state presentate all'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia che fa capo al tribunale di Bologna.
Il regime di detenzione per Tanzi, 72 anni e qualche problema cardiaco, resta quello già deciso al momento del suo ingresso in carcere: 8 anni e 1 mese per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza in relazione al crac del dicembre del 2003.
L'ex numero uno di Parmalat è in una cella singola della sezione cosiddetta dei 'minorati fisici', sotto monitoraggio costante delle sue condizioni di salute.
Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha rigettato le istanze di scarcerazione presentate dai
legali di Calisto Tanzi. L'ex patron di Parmalat resta quindi in carcere a Parma. Le istanze di scarcerazione erano state presentate all'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia che fa capo al tribunale di Bologna.
Il regime di detenzione per Tanzi, 72 anni e qualche problema cardiaco, resta quello già deciso al momento del suo ingresso in carcere: 8 anni e 1 mese per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza in relazione al crac del dicembre del 2003.
L'ex numero uno di Parmalat è in una cella singola della sezione cosiddetta dei 'minorati fisici', sotto monitoraggio costante delle sue condizioni di salute.