Minetti: "Mi aspettavo la richiesta di rinvio a giudizio"

Cronaca
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"Accusa odiosa per una donna" dice al Corriere della Sera la 25enne, consigliere regionale della Lombardia, indagata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il padre di Ruby: "Se qualcuno si è approfittato di mia figlia è un farabutto"

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La richiesta di rinvio a giudizio "me l'aspettavo, era nell'aria. Non è stato per niente scioccante. Anche i miei avvocati se l'aspettavano, visto che i venti giorni dal deposito degli atti dopo la chiusura delle indagini erano scaduti già da qualche tempo.". Così, in un'intervista al 'Corriere della Sera' Nicole Minetti, commenta la decisione della procura di Milano di chiedere il processo a suo carico (oltre che per Emilio Fede e Lele Mora) con le accuse di favoreggiamento e induzione alla prostituzione, anche minorile.

"Sono certa che emergerà la mia totale estraneità ai fatti - prosegue la Minetti -  è davvero odioso per una donna essere accusata di aver favorito la prostituzione di altre donne. Posso prepararmi soltanto psicologicamente, il resto è nella mani degli avvocati".

Quanto alla decisione di cambiare legale e sostituire l'avvocato Daria Pesce, alla domanda se le siano state fatte pressioni, la Minetti risponde: "Non c'è stata nessuna  pressione esterna. La decisione di cambiare difensore è arrivata solo perché l'avvocato Paolo Righi, che ho appena nominato, è di Rimini ed è un amico della famiglia di vecchia data. Il mio punto di riferimento è la mia famiglia, in modo particolare in questa fase della mia vita. Questa decisione l'abbiamo presa tutti insieme". Minetti infine smentisce che le sia stato assicurato un seggio alla Camera: "Fantasie incommentabili".

Su Repubblica, parla invece il padre di Ruby, la diciottenne al centro dello scandalo. "Se fosse stata italiana tutto questo non sarebbe successo. L'Italia ha venduto mia figlia" dice Mohammed El Maroug. Mia figlia, dice, "voleva essere come le italiane, per lei le italiane fanno così". "Non so nulla, non voglio crederci - dice poi a proposito della presunta prostituzione della figlia col premier - Berlusconi l'ho visto solo in televisione. Ma se qualcuno si èapprofittato di lei, chiunque sia è un farabutto". "Lei voleva un padre ricco, io sono povero", spiega Mohammed El Maroug e aggiunge: "Io non ho mai preso soldi da lei, ci compra una casa? Di questa casa non so niente. Non voglio soldi sporchi e non voglio essere mantenuto da lei".

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