Saras, ancora un incidente: muore un operaio. Ed è sciopero

Cronaca
Operai davanti ai cancelli della Saras a Sarroch (Ca)
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La vittima è rimasta intossicata durante una manutenzione nell’impianto di Sarroch, in provincia di Cagliari. Feriti anche due lavoratori. I sindacati hanno indetto una protesta di 8 ore, mentre il sostituto procuratore ha disposto il sequestro dell’area

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I sindacati hanno indetto unitariamente uno sciopero di otto ore per la giornata di martedì 12 aprile alla raffineria Saras di Sarroch, in Sardegna, dopo che un operaio è morto e altri due sono rimasti feriti in un incidente avvenuto lunedì 11 nell'impianto in provincia di Cagliari.

La dinamica dell'incidente - L'incidente è avvenuto lunedì sera intorno alle 19 nell'impianto di Sarroch, quando i due operai di 23 anni, Pierpaolo Pulvirenti e Gabriele Serrano (entrambi siciliani, dipendenti della Star Service di Catania, ditta esterna che si occupa della manutenzione nell'impianto di Sarroch) hanno aperto un bocchettone dell'impianto del gas sul quale stavano lavorando per la manutenzione.
I due, che sono rimasti intossicati dall'acido solfidrico in stato gassoso, hanno ricevuto i primi soccorsi sul posto, per poi essere trasportati rispettivamente negli ospedali Santissima Trinità e Brotzu di Cagliari.
Pulvirenti è morto intorno alle 4 di mattina mentre Serrano dovrebbe essere fuori pericolo, secondo quanto hanno fatto sapere fonti dei carabinieri.
Un terzo ragazzo, Luigi Catania, se l'è cavata con una frattura alla gamba e 15 giorni di prognosi.

La reazioni dei sindacati e dell'azienda - La Cgil, in una nota, ha definito l'episodio di una "gravità inaudita, che consideriamo inaccettabile perché non è casuale, ma scaturisce da una serie di comportamenti sbagliati che potevano essere evitati".
In una nota Saras ha detto che "il presidente, l'AD e tutta la direzione esprimono la loro vicinanza alle tre famiglie coinvolte, e partecipano al dolore della famiglia Pulvirenti".
L'incidente ha suscitato anche critiche dal mondo della politica e delle associazioni come Legambiente che hanno espresso la propria vicinanza alle famiglie degli operai coinvolti nell'incidente.

I precedenti - Nella stessa raffineria nel maggio 2009 tre operai erano morti mentre stavano pulendo una cisterna, per le esalazioni di azoto.

Impianto sotto sequestro
- Il sostituto procuratore Emanuele Secci, titolare dell'indagine, ha disposto il sequestro del settore dell'impianto della Saras di Sarroch (Cagliari). Il magistrato, che ha ricevuto formalmente la delega dopo l'apertura del fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di omicidio colposo dal pubblico ministero di turno Alessandro Pili, ha già preso contatto con i carabinieri della Compagnia di Cagliari che stanno indagando sull'incidente.

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