Gli extracomunitari sbarcati a Lampedusa spostati a Trapani, Toscana e Lazio. Manifestazioni a Pisa contro un centro ospitato a poche centinaia di metri da una scuola elementare. A Ventimiglia la polizia di frontiera francese allenta i controlli
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Proseguono gli sbarchi a Lampedusa, dove nelle ultime ore sono arrivati centinaia di immigrati sulle carrette del mare provenienti da Libia e Tunisia. Aiutano a decongestionare l'isola, dove al momento si trovano circa 1500 clandestini, tutti ospitati all'interno del centro di accoglienza, i trasferimenti verso le altre regioni italiane. Ai campi di Manduria e Mineo, si sono aggiunti ora quelli di Trapani, della Toscana e del Lazio. Situazione un po' diversa a Ventimiglia, al confine con la Francia, dove negli ultimi giorni si sono ammassati molti migranti in fuga dai vari campi.
Sul fronte diplomatico il ministro dell'Interno Roberto Maroni, dopo 9 ore di colloquio, ha trovato l'accordo con la Tunisia. Un'intesa tecnica che prevede anche i rimpatri (leggi l'articolo).
Intanto, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha ammonito che l'emergenza immigrazione deve essere affrontata dal paese nordafricano e dall'Europa "insieme con uno spirito costruttivo, di vero partenariato".
A Ventimiglia - In Liguria la situazione sta lentamente tornando alla normalità. Gli arrivi di migranti nordafricani, infatti, si sono notevolmente ridotti e le persone arrivate nei giorni scorsi vengono ospitate nell'ex caserma dei vigili del fuoco della città. La maggior parte di loro è qui in cerca di un passaggio verso la Francia ( come testimonia in questa intervista l'assessore regionale all'immigrazione ). Ad alleggerire la città di frontiera ha contribuito anche la polizia transalpina che ha allentato i controlli, permettendo a molti migranti, soprattutto di origine tunisina, di raggiungere il territorio francese.
Toscana - Tensioni con i residenti si registrano vicino Pisa, a Calambrone, dove un presidio di cittadini protesta contro l'arrivo degli immigrati (nel video qui sopra le proteste dei manifestanti). Il centro di accoglienza, un ex ospedale, si trova a circa 150 metri da una struttura che ospita una scuola elementare e un asilo, oltre che un centro sanitario per bambini con problemi motori. I residenti lamentano, inoltre, i possibili danni al turismo. Nessun problema, invece, per l'alloggio dei 300 immigrati negli altri centri della Toscana. Su possibili arrivi in futuro, però, il governatore della Regione Enrico Rossi ha scritto su Facebook : "La Toscana sull'emergenza immigrazione ha fatto la sua parte. Adesso spetta a tutte le altre regioni". "Noi - aggiunge - non prenderemo un immigrato in più fino a quando anche Piemonte, Lombardia e Veneto non abbiano fatto altrettanto. Chi strumentalizza il problema dell'immigrazione impedisce a questo paese di affrontarla senza i condizionamenti della paura. La paura limita la libertà e rallenta la crescita".
Campania - Nessuna protesta, ma solo un po' di preoccupazione, da parte dei cittadini campani per l'arrivo dei migranti da Lampedusa (qui sotto le interviste). Gli extracomunitari, quasi 500, sono ospitati in una tendopoli nella caserma Andolfato a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. Al termine delle visite mediche tutti sono risultati in buone condizioni di salute. Le tende - secondo quanto riferisce Paolo Monorchio, delegato regionale per l'emergenza migranti - sono illuminate e provviste di lenzuola fornite da personale della Croce Rossa mentre più in là ci sono i bagni con docce e acqua potabile. Ogni tenda ospita otto immigrati. Sei sono i mediatori culturali attivi 24 ore su 24 che forniscono tutte le informazioni.
Sicilia - Oltre al centro di Mineo, dove nei primi giorni dell'emergenza sbarchi erano stati portati diversi migranti provenienti da Lampedusa, si è attrezzata una tendopoli a Trapani (nel video qui sotto l'intervista al direttore) e una a Caltanisetta. La realizzazione della tendopoli di Trapani ha suscitato parecchie polemiche e proteste tra i cittadini e gli amministratori locali che hanno lanciato l'allarme sicurezza, anche a fronte della presenza sul territorio di altre due strutture per immigrati già sature. Il governatore Raffaele Lombardo ha lamentato il mancato dialogo da parte dell'esecutivo nazionale e rilanciato i timori per la presenza in zona di cumuli d'amianto che renderebbero insalubre l'area.
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