Libia, gli italiani sulla via del ritorno

Cronaca
san_giorgio_nave_ansa

La nave da sbarco San Giorgio ha imbarcato 260 passeggeri (tra cui 121 italiani) nel porto di Misurata. Buone le condizioni mediche di tutti. ASCOLTA L'INTERVISTA AL COMANDANTE

Guarda anche:
SPECIALE MEDITERRANEO
La Libia, i giornalisti, e l'insidia della propaganda
Libia in rivolta: tutte le foto

(in fondo tutti gli aggiornamenti video dalla Libia)

Stanno tornando a casa i 121 italiani imbarcati sulla nave San Giorgio della Marina militare italiana. Recuperati nel porto di Misurata, dove sono stati trasportati a bordo nonostante le condizioni meteo avverse, i connazionali dovrebbero raggiungere il porto di Catania nella mattinata di domenica 27 febbraio. Insieme a loro altri 140 passeggeri, in prevalenza europei, recuperati nella città libica dalla nave. Le condizioni mediche dei passeggeri sono buone.

Il cacciatorpediniere Mimbelli, intanto, rimane nell'area del golfo di Bengasi nell'eventualità di altri interventi per l'evacuazione di. L'unita' della Marina dovrebbe completare le operazioni di evacuazione degli italiani bloccati in Libia. L'obiettivo è recuperare ed  ospitare a bordo circa 25 connazionali che ancora non sono riusciti a  lasciare il Paese nordafricano sconvolto dalla rivolta e dalle  violenze di questi giorni.
Si tratta di dipendenti della società Bonatti rimasti bloccati nell'area a sud di Bengasi controllata dai rivoltosi, tra i quali è complicato riuscire a trovare un interlocutore. Le opzioni sono molteplici e con gli uomini dell'Unità di Crisi in Libia si sta cercando di appurare quale sia la più sicura.  Resta in piedi anche l'ipotesi di un nuovo tentativo con un C130 dell'aeronautica militare (uno è decollato da Pisa sede della 46.ma aerobrigata) o anche il trasporto degli italiani via terra fino al confine con l'Egitto.

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]