Antonveneta, i pm chiedono 3 anni per Fazio e Consorte

Cronaca
L'ex governatore di bankitalia Antonio Fazio insieme a Giampiero Fiorani in una foto scattata poco prima dello scandalo Antonveneta
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L’ex governatore della Banca d’Italia e l’ex numero uno di Unipol sono accusati di aver favorito nel 2005 la scalata della Banca popolare di Lodi. Chieste in tutto 16 condanne per gli imputati, tra questi anche l’ex ad dell’istituto lodigiano Fiorani

La Procura di Milano, al termine della requisitoria del processo per la tentata scalata di Bpi ad Antonveneta, ha chiesto la condanna a tre anni e 100.000 euro di multa per Antonio Fazio, ex governatore della Banca d'Italia, oltre alla confisca a Unipol di 39,6 milioni di euro e una multa di 1,2 milioni di euro. I pubblici ministeri Eugenio Fusco, Francesco Greco e Gaetano Ruta hanno chiesto in totale 16 condanne per gli imputati, con pene comprese fra un anno e due mesi e sei anni.

Per l'ex ad della Banca Popolare di Lodi Giampiero Fiorani è stato chiesto un anno e tre mesi (in continuazione con il patteggiamento a oltre tre anni per appropriazione indebita), tre anni e un milione di multa per Giovanni Consorte, ex numero uno di Unipol, un anno e otto mesi per il suo vice Ivano Sacchetti, un anno e otto mesi anche per l'immobiliarista Luigi Zunino, un anno e tre mesi per l'ex capo della vigilanza di Bankitalia Francesco Frasca, due anni e un mese per Luigi Grillo, parlamentare del Pdl.

Il processo per la scalata Antonveneta è iniziato il 23 ottobre del 2008. I reati che dovranno essere giudicati dal Tribunale di Milano risalgono all'estate del 2005. Secondo l'ipotesi degli investigatori gli accusati avrebbero creato dei patti occulti per impedire l'acquisto di Antonveneta da parte dell'olandese Abn Amro e favorire così la Banca popolare di Lodi. Tali accordi sarebbero stati favoriti anche dall'intervento dell'ex governatore della Banca d'Italia. Imputati, oltre a Fazio, anche l'ex amministratore delegato di Bpi, Giampiero Fiorani e il presidente e gli ex vertici di Unipol Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti. Fiorani ha chiesto in sede di udienza preliminare il patteggiamento per tutti i reati a lui contestati tranne l'aggiotaggio. Nel maggio 2008 ha patteggiato 3 anni e 3 mesi per associazione a delinquere, truffa e appropriazione indebita. Altri imputati sono stati portati a processo con rito abbreviato. Fra questi Aldo Brancher, ex ministro per l'attuazione del federalismo, che è stato condannato il 28 luglio scorso a due anni di reclusione e 4mila euro di multa.

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