Con numerosi precedenti penali, segnalato già 24 volte sul territorio nazionale (la prima volta a 11 anni per furto), Drago Dragutinovic è stato fermato dalla polizia di Milano poco prima di mettere a segno un nuovo colpo da 55 milioni di euro
La polizia di Milano ha arrestato Drago Dragutinovic, 32enne principe delle truffe immobiliari. L'uomo, nato a Lanusei, in provincia dell'Ogliastra in Sardegna, da una famiglia di etnia slava, è stato fermato in piazza Duca D'Aosta per una rapina da 60 mila euro ai danni di un agente immobiliare, commessa nel febbraio 2009 a Milano.
Nel corso delle indagini gli agenti del commissariato Mecenate di Milano hanno inoltre sventato una truffa ai danni di un'agenzia immobiliare che il 32enne, con la complicità di un cittadino italiano, aveva organizzato per l'acquisto fittizio di un intero stabile nel quadrilatero della moda milanese per 55 milioni di euro. Dragutinovic si era presentato come un importante uomo d'affari indiano, nipote di uno degli uomini più facoltosi dell'India e proprietario di un istituto bancario.
Con numerosissimi precedenti penali e di polizia, segnalato 24 volte sul territorio nazionale, la prima volta a 11 anni per furto, e con 16 false identità, Dragutinovic è conosciuto da diverse forze di polizia europee. Per garantirsi la libera circolazione, aveva clonato un'identità parallela con documenti falsi ma riferiti a una persona realmente esistente e ignara di tutto: un argentino di 32 anni che risultava destinatario di note di rintraccio da parte del Tribunale di Roma e da parte dell'Interpol per reati commessi all'estero.
Nel corso delle indagini gli agenti del commissariato Mecenate di Milano hanno inoltre sventato una truffa ai danni di un'agenzia immobiliare che il 32enne, con la complicità di un cittadino italiano, aveva organizzato per l'acquisto fittizio di un intero stabile nel quadrilatero della moda milanese per 55 milioni di euro. Dragutinovic si era presentato come un importante uomo d'affari indiano, nipote di uno degli uomini più facoltosi dell'India e proprietario di un istituto bancario.
Con numerosissimi precedenti penali e di polizia, segnalato 24 volte sul territorio nazionale, la prima volta a 11 anni per furto, e con 16 false identità, Dragutinovic è conosciuto da diverse forze di polizia europee. Per garantirsi la libera circolazione, aveva clonato un'identità parallela con documenti falsi ma riferiti a una persona realmente esistente e ignara di tutto: un argentino di 32 anni che risultava destinatario di note di rintraccio da parte del Tribunale di Roma e da parte dell'Interpol per reati commessi all'estero.