Furto in casa Corona: "Cercavano foto di Berlusconi"

Cronaca
Fabrizio Corona
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Dall'ufficio personale del fotografo dei vip sono stati rubati un hard disk e tutto l'archivio immagini. "Da quando ho detto che in giro ci sono alcuni scatti che scottano, non mi fanno più vivere" dichiara il paparazzo

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"Quello che ho subito non è un furto, chi è entrato nella mia agenzia cercava foto di Berlusconi nudo". Il fotografo dei vip Fabrizio Corona commenta così il furto dell'archivio fotografico della sua nuova agenzia Fenice, subito sabato 4 febbraio.
"La scorsa notte - ha detto Corona- dal mio ufficio  personale sono stati rubati l'hard disk e tutto il mio archivio fotografico. Non è stato rubato nient'altro, neanche i soldi". "Da quando ho detto che in giro ci sono alcune foto che scottano - ha continuato il fotografo -  non mi fanno più vivere. Domenica sarò in tv a raccontare tutta la mia verità". Il fotografo ha, infatti, dovuto smentire più volte nei giorni scorsi di avere in suo possesso scatti  riguardanti il Ruby-gate.

"Mi sono davvero rotto, sono quattro giorni che mi chiamano tutti i giornalisti e tutti - ha continuato - mi chiedono la stessa cosa, se ho quelle foto. Non è un caso che chi è entrato nella mia agenzia abbia lasciato soldi e assegni e si sia portato via l'archivio segreto e gli hard disk".
Il fotografo fa riferimento ai presunti scatti in circolazione che ritrarrebbero il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in atteggiamenti compromettenti. E' stato il Fatto Quotidiano il primo a dare notizia della presenza degli scatti. La procura di Milano che indaga sul Ruby-gate, ha però smentito la presenza negli atti di queste immagini. Intanto, invece, i legali del premier hanno presentato denuncia contro ignoti.

Ma le famose foto erano custodite nell'archivio segreto? "Va bé! Ciao", è la risposta di Fabrizio Corona ai cronisti.

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