Caso Ruby, i legali: "Berlusconi non andrà dai pm"

Cronaca
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Con una comunicazione ufficiale, gli avvocati del premier fanno sapere che il presidente del Consiglio non si presenterà in tribunale. I magistrati milanesi, dicono, non sono competenti a indagare sui reati attribuiti al loro assistito. VIDEO E FOTO

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Come aveva già anticipato lui stesso, Berlusconi non si presenterà dai pm per difendersi dalle accuse di concussione e prostituzione minorile nell'ambito del caso Ruby. Lo hanno comunicato i suoi legali, inviando anche la comunicazione ufficiale al tribunale di Milano che segue il caso. E' il 21 dicembre 2010 quando il presidente del Consiglio viene iscritto nel registro degli indagati dai pm di Milano per la vicenda Ruby, la ragazza marocchina portata in Questura per furto e che sarebbe stata rilasciata dopo una telefonata del premier (leggi la ricostruzione del caso Ruby). La Procura chiede il "processo con rito immediato" e notifica il mandato di comparizione per sabato 22, domenca 23 o lunedì 24 gennaio.

La comunicazione inviata dai legali di Silvio Berlusconi, gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini, spiega che la procura di Milano non è competente a indagare sulla vicenda.
I difensori di Berlusconi definiranno la loro strategia difensiva dopo che la giunta per le autorizzazioni della Camera si sarà espressa sull'autorizzazione a perquisire Giuseppe Spinelli, ragioniere del Capo del Governo che si era opposto all'ingresso delle forze dell'ordine dei suoi uffici dichiarandoli di "pertinenza politica".

Una questione di competenza - Al di là del fatto che la difesa ritiene insussistenti le accuse, per i due legali le indagini sono di competenza del Tribunale dei ministri in quanto, quando la notte tra il 27 e il 28 maggio scorsi il premier telefonò in Questura per ottenere il 'rilascio' di Ruby, ha agito nell'esercizio delle sue funzioni.
La Procura di Milano ritiene invece di essere titolare del procedimento in quanto il premier, quella sera, avrebbe esercitato pressioni con abuso della "qualità" di capo del Governo, ma non nell'esercizio delle sue funzioni.
Visti i due pareri contrapposti, molto probabilmente i pm milanesi andranno avanti e a breve inoltreranno al gip la richiesta di giudizio immediato per Berlusconi.
Sulla questione della competenza, non è escluso che la battaglia tra magistrati e difesa possa portare alla fine quest'ultima a sollevare un conflitto di attribuzione.

All'attenzione degli inquirenti anche documenti bancari - Spuntano nuovi documenti bancari tra il materiale definito "molto interessante" e sequestrato nel corso delle perquisizioni di venerdì scorso nell'ambito dell'inchiesta della Procura milanese sul caso Ruby e nella quale il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e' indagato per concussione e prostituzione minorile. E intanto le ragazze che abitano nel residence Olgettina e che avrebbero partecipato alle cene e alle feste ad Arcore hanno ricevuto una lettera dall'amministratore del condominio con la quale vengono invitate ad andarsene entro otto giorni perché la loro presenza danneggerebbe l'immagine di decoro dello stabile.

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