Via Olgettina, sfrattate le ragazze del Rubygate

Cronaca
Il residence di Via Olgettina
milano_olgettina_fotogramma

Arrecano danno al decoro del palazzo. Così l'amministratore del condominio ha motivato la scelta di far allontare le 14 soubrettes. Hanno otto giorni di tempo per lasciare l'immobile

Berlusconi e le donne: L'ALBUM FOTOGRAFICO
In piazza contro Berlusconi: FOTO

Guarda anche:
La procura di Milano indaga su Berlusconi
Il video messaggio del premier: "Mai pagato donne"
Intervista a Ruby: "Mai fatto sesso con Berlusconi"

(In fondo al pezzo tutti i video sul caso Ruby)

Arrecano un "danno al decoro del palazzo": per questo, l'amministratore del condominio ha sfrattato dal residence di via Olgettina 65 le 14 ragazze al centro dell'inchiesta sul 'caso' Ruby. Le giovani della scuderia di Lele Mora dovranno abbandonare i loro appartamenti entro otto giorni a partire da oggi. Nel palazzo di Milano Due, stando a quanto raccontato da alcune testimoni sentite nell'inchiesta sulle feste ad Arcore, vivono soubrette ed escort in comodato d'uso a spese del premier Silvio Berlusconi.

Tra le ragazze residenti in via Olgettina ci sarebbero, stando a quanto riportato dalle intercettazioni pubblicate in questi giorni, molte delle frequentatrici delle cene di Silvio Berlusconi ad Arcore. Secondo le ricostruzioni dei giornali era Nicole Minetti, ex igienista dentale e ora consigliere regionale, che si sarebbe occupata di gestire i vari appartamenti, preoccupandosi di pagare le bollette per le varie ragazze e gestendo i problemi burocratici e amministrativi con l'agenzia immobiliare.

"Non è giusto, anche noi siamo delle vittime. Io avevo anche tolto il mio nome dal citofono perché mi insultavano giorno e notte" ha detto Marysthelle, una delle ragazze che abitano nel residence Olgettina e che stamani hanno ricevuto la lettera con cui l'amministratore le invita a lasciare liberi gli appartamenti. "Io ero a Firenze per lavoro, ma mi hanno telefonato le altre ragazze per dire che era arrivata questa lettera - ha raccontato Marysthelle -. E' una lettera uguale per tutte, firmata dall'amministratore del condominio, che ci dice che dobbiamo lasciare l'appartamento entro otto giorni altrimenti farà intervenire la forza pubblica".

"Io ho già telefonato al mio avvocato e gli ho detto di occuparsene - ha detto ancora Marysthelle -. Non credo che sia giusto nè legale un'imposizione del genere. Lo so che gli altri condomini si sono lamentati per la presenza dei giornalisti e dei fotografi davanti allo stabile, ma anche noi siamo delle vittime. Mi è capitato negli ultimi giorni di essere chiamata al citofono anche in piena notte e di sentirmi dire delle volgarità".

Marysthelle è madre di una bimba e quando èscoppiato lo scandalo Ruby nei giorni scorsi ha ammesso di aver ricevuto dei soldi dal presidente del Consiglio Berlusconi da usare per la sua bambina. "L'appartamento è intestato a me - ha detto ancora Marysthelle -, ci abito con la mia bambina, non so proprio dove dovrei andare adesso e dove potrei portare lei".

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]