Francesca Pascale è la nuova fidanzata del premier?

Cronaca
Francesca Pascale (Credits: Fotogramma)
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"E' uno che con le donne ci sa fare, è bello, ricco, intelligente… solo un po' calvo” diceva nel 2006, dopo aver fondato il comitato 'Silvio ci manchi'. Poi l'elezione a consigliere provinciale fino alle ultime frasi in cui non smentisce né conferma

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È lei o non lei? Dopo la diffusione del video del premier per difendersi dall’accusa di prostituzione minorile, la caccia aperta allo “stabile rapporto di affetto” che Berlusconi avrebbe da 2 anni prosegue.
Di nomi, quotidiani e settimanali, ne fanno a bizzeffe. Tra i più papabili, spunta quello di Francesca Pascale, consigliere provinciale a Napoli e responsabile partenopea del Pdl allo spettacolo e sport.
La Pascale non ha né smentito né confermato: “Sentiamo prima lui”, ha detto al giornalista del Corriere della Sera, prima di lamentarsi per il trattamento che le era stato riservato nei giorni scorsi: “Lei, sul Corriere, l'altro giorno, ha scritto che ho un gran viso. E la ringrazio, per questo. Solo che a Napoli si dice 'hai un bel viso' a quelle che poi sono un po' cesse... Mentre, scusi, mi ha visto bene di spalle?”.

Ma chi è Francesca Pascale? 25 anni, fa i suoi primi passi come starlette di un emittente locale, “Telecafone”, di cui resta un video che ormai spopola sul web (guardalo in fondo all’articolo).
Di politica si inizia a occupare – così almeno riportano le cronache dei quotidiani – nel 2006: quando raccoglie 84 voti alle elezioni per la municipalità di Fuorigrotta. Un bottino troppo magro per essere eletta, ma Francesca che di anni ne ha ancora 21 non si perde d’animo.
Decide così di fondare e presiedere l’associazione “Silvio ci manchi”.
I giornali se ne occupano per la prima volta in quella circostanza. Anche perché durante una visita nel capoluogo partenopeo, sfoga con alcuni giornalisti tutta la sua rabbia per non aver potuto incontrare, lui, Silvio appunto. “Vede, per me è il massimo – dice ad Alessandra Longo di Repubblica - come uomo e come politico. E' uno che con le donne ci sa fare, ha forza, ha carisma, è bello, ricco, intelligente… solo un po' calvo”, aggiunge.
E poi racconta: “Quando venne a Bagnoli, mia madre riuscì velocissima ad infilargli in tasca il mio santino elettorale. Io gli ho stretto la mano in un' altra occasione e certo non ho dimenticato. Ricordo ancora il suo profumo... era così buono!”.

Passano gli anni, Francesca non si scoraggia e la politica, alla fine, la premia.
È fine marzo 2009, il Pdl decide le candidature per le Provinciali. E tra le prime ad essere definite - sorpresa – c'è proprio quella di Francesca Pascale, nel collegio Posillipo-Bagnoli-Soccavo; la ragazza, nel frattempo, è già entrata nello staff del ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi.
Ma la sua ascesa non finisce qui. Una volta eletta, Francesca ottiene ruoli e visibilità nella giunta di Cesaro; e a chi muove critiche il presidente della provincia risponde: macché raccomandazioni, solo “per merito, la Pascale è un consigliere che si impegna, ha il suo corso politico”, dice.
Non finisce qui: il suo cursus honorum potrebbe ampliarsi in due occasioni: la prima, quando viene inserita nella rosa dei nomi di possibili assessori al turismo in uno dei tanti possibili rimpasti della giuntas provinciale; la seconda, quando si riferisce di un suo eventuale inserimento nel listino della candidata alla regione Lazio Renata Polverini. In tutte e due le occasioni, niente da fare. Ora, forse, la svolta. Ma la conferma - come dice lei - spetta solo a lui: "Sentiamo prima Silvio".

Guarda il video tratto da Youtube:



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