Emergenza rifiuti, si cerca di ripulire Napoli per Capodanno

Cronaca
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Nonostante il contributo dei militari dell'esercito la situazione resta grave: per le strade del capoluogo campano sono ammassate 1400 tonnellate di spazzatura. Fonti della maggioranza parlano di norme straordinarie in arrivo

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Sono 1400 le tonnellate di spazzatura ancora accumulate lungo le strade di Napoli. Nonostante il contributo dei militari dell'esercito, che martedì 28 dicembre sono intervenuti nell'area flegrea, in prossimità del lago Lucrino e nel comune di Quarto, la situazione in città e in provincia è sempre grave.
Intanto si avvicina il Capodanno e per prevenire il rischio di roghi provocati dai botti vigili del fuoco e uomini del Corpo forestale dovranno innaffiare i cumuli di immondizia. Per far fronte alla crisi si susseguono i vertici.
A Palazzo Chigi si è svolta una riunione straordinaria presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, alla quale hanno partecipato il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. I rappresentanti delle istituzioni hanno fatto il punto sulla situazione attuale e sulle difficoltà nello smaltimento della spazzatura pregressa nelle strade del capoluogo campano. L'obiettivo è trovare una soluzione per sgombrare in tempi rapidissimi la città di Napoli dai rifiuti.

In arrivo "norme straordinarie" - Secondo fonti di maggioranza, sarebbe in cantiere il varo di "norme straordinarie". I nuovi provvedimenti "in stato di emergenza" punterebbero a verificare "la disponibilità delle altre province" campane a trovare una "soluzione una tantum" per aiutare Napoli e la sua provincia per un breve periodo.
In ogni caso per mercoledì 29 dicembre è stato fissato a Palazzo Chigi un nuovo vertice, sempre presieduto da Letta, con la partecipazione della Protezione Civile, dei rappresentanti dei Ministeri dell'ambiente e dell'economia, della Regione Campania, delle Province campane e dei sindaci dei Comuni interessati.
A Napoli nelle ultime ore è stato possibile ridurre il quantitativo di "arretrato" grazie al fatto che dopo le 18 di lunedì 27 dicembre gli autocompattatori hanno potuto sversare circa 350 tonnellate nello Stir di Caivano e 400 in quello di Santa Maria Capua Vetere.
Da Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, sottolineano che, nel mese di dicembre, grazie alla disponibilità della Provincia di Caserta, negli impianti di Terra di Lavoro sono state smaltite oltre 7000 tonnellate di spazzatura.
E per la città di Napoli ciò ha rappresentato un aiuto notevole. La Regione Campania, a sua volta, sottolinea - fornendo i numeri dei quantitativi smaltiti in altre province - di aver svolto in pieno la propria parte.

Esercito al lavoro - Nelle ultime ore la raccolta è proceduta a ritmi sostenuti perché l'Asia, l'azienda per la rimozione dei rifiuti urbani, ha i mezzi liberi. Nei giorni scorsi gli autocompattatori erano invece rimasti fermi perché in attesa di scaricare. A Napoli, a terra, al momento, vi è  il quantitativo pari alla produzione di un sol giorno che potrebbe essere azzerato completamente, avendo dove sversare, in 2-3 giorni.
L'Esercito prosegue il suo compito soprattutto in alcune aree della provincia dove la situazione è a maggiore rischio. In prossimità del giorno di San Silvestro si è tenuto un incontro con il prefetto De Martino, il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino, i dirigenti dell'Asia e dell'Asn Napoli 1: l'obiettivo è quello di scongiurare il rischio dei roghi.
Saranno i Vigili del fuoco e il Corpo forestale dello Stato a gettare il prossimo 31 dicembre acqua sui cumuli di rifiuti nel tentativo di prevenire gli incendi che potrebbero essere causati dal lancio dei fuochi d'artificio. Sarà il Comune a fornire le indicazioni delle aree che sono a maggiore rischio e dove si potrebbero verificare degli incendi.

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