La dodicenne di origine rom era stata vista l'ultima volta il 3 dicembre chiedere l'elemosina davanti a un supermercato. Proprio l'obbligo di mendicare sarebbe stato all'origine dei contrasti con i genitori che l'avrebbero spinta a fuggire
La sua scomparsa era stata segnalata il 5 dicembre scorso, ma la dodicenne rom Daniela Asan era in un centro accoglienza per minorenni nel casertano, a Piedimonte Matese, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Daniela si era allontanata il 3 dicembre dalla sua abitazione in un campo rom di Casalnuovo, nel napoletano, e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa due giorni dopo. Secondo quanto accertato, la dodicenne era già stata rintracciata otto giorni fa dai carabinieri che, su disposizione del magistrato, l'avevano accompagnata in una comunità protetta.
Solo nella tarda mattinata di lunedì 13, però, è stato possibile stabilire con certezza che si trattava della rom data come scomparsa dall'insediamento nel comune alle porte di Napoli. Durante le prime fasi delle ricerche, alcuni testimoni avevano segnalato ai carabinieri di averla vista davanti ad un ipermercato di Casalnuovo che, abitualmente, la minore frequentava con la madre con la quale chiedeva l'elemosina ai passanti. Proprio l'obbligo a mendicare sembra sia alla base dei contrasti con i genitori che già quando la ragazzina aveva 7 anni l'avevano portata a tentare la fuga da casa.
Daniela si era allontanata il 3 dicembre dalla sua abitazione in un campo rom di Casalnuovo, nel napoletano, e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa due giorni dopo. Secondo quanto accertato, la dodicenne era già stata rintracciata otto giorni fa dai carabinieri che, su disposizione del magistrato, l'avevano accompagnata in una comunità protetta.
Solo nella tarda mattinata di lunedì 13, però, è stato possibile stabilire con certezza che si trattava della rom data come scomparsa dall'insediamento nel comune alle porte di Napoli. Durante le prime fasi delle ricerche, alcuni testimoni avevano segnalato ai carabinieri di averla vista davanti ad un ipermercato di Casalnuovo che, abitualmente, la minore frequentava con la madre con la quale chiedeva l'elemosina ai passanti. Proprio l'obbligo a mendicare sembra sia alla base dei contrasti con i genitori che già quando la ragazzina aveva 7 anni l'avevano portata a tentare la fuga da casa.