Secondo l'accusa, mentre spalmava la nutella per i nipotini sulla battigia di Viareggio, vendeva dosi di cocaina ai suoi clienti. In manette anche il convivente
Spalmava la nutella per i nipotini sulla battigia di Viareggio e, subito dopo, vendeva dosi di cocaina ai suoi clienti.
E' stata arrestata questa mattina la nonna spacciatrice, considerata mente del clan familiare, egemone nello spaccio della droga nel popolare quartiere viareggino del Varignano. E. M., di 62 anni e il suo convivente, F.F., originario di Balsorano, ma da tempo residente in Versilia, sono stati arrestati dalla Polizia di Lucca, che è riuscita a ricostruire il giro di spaccio, ben nascosto dietro un'apparente normalità, ma che riusciva a spacciare quasi mezzo chilo di stupefacente a settimana.
I due, oltre che incalliti spacciatori, infatti, erano anche affettuosi nonni: nonna Ernesta confusa tra i bagnanti viareggini, forniva tranquilla dosi ai propri clienti e, al tempo stesso, preparava la merenda ai nipotini.
Anche il convivente non era da meno: gli agenti della Squadra mobile, diretta da Virgilio Russo, lo hanno intercettato mentre, appena uscito dal carcere, sulle porte della casa circondariale, già trattava la cessione di dosi di coca.
Gli arresti totali effettuati dalla polizia sono stati tredici e una quattordicesima è stata colpita da ordinanza di custodia cautelare dell'obbligo di dimora. Sono tutte persone italiane, imparentate tra loro, tranne un uomo di 31 anni, di origine marocchina, ritenuto essere il principale fornitore del gruppo. In caso di necessità, era in grado di ottenere forniture anche da un pregiudicato romano di 37 anni, anche lui fatto segno del provvedimento di misura cautelare.
E' stata arrestata questa mattina la nonna spacciatrice, considerata mente del clan familiare, egemone nello spaccio della droga nel popolare quartiere viareggino del Varignano. E. M., di 62 anni e il suo convivente, F.F., originario di Balsorano, ma da tempo residente in Versilia, sono stati arrestati dalla Polizia di Lucca, che è riuscita a ricostruire il giro di spaccio, ben nascosto dietro un'apparente normalità, ma che riusciva a spacciare quasi mezzo chilo di stupefacente a settimana.
I due, oltre che incalliti spacciatori, infatti, erano anche affettuosi nonni: nonna Ernesta confusa tra i bagnanti viareggini, forniva tranquilla dosi ai propri clienti e, al tempo stesso, preparava la merenda ai nipotini.
Anche il convivente non era da meno: gli agenti della Squadra mobile, diretta da Virgilio Russo, lo hanno intercettato mentre, appena uscito dal carcere, sulle porte della casa circondariale, già trattava la cessione di dosi di coca.
Gli arresti totali effettuati dalla polizia sono stati tredici e una quattordicesima è stata colpita da ordinanza di custodia cautelare dell'obbligo di dimora. Sono tutte persone italiane, imparentate tra loro, tranne un uomo di 31 anni, di origine marocchina, ritenuto essere il principale fornitore del gruppo. In caso di necessità, era in grado di ottenere forniture anche da un pregiudicato romano di 37 anni, anche lui fatto segno del provvedimento di misura cautelare.