Fazio: "A Napoli nessun rischio immediato per la salute"

Cronaca
napoli_spazzatura

In Comune vertice tra l'assessore comunale all'Igiene Urbana, i vertici dell'Asia e quelli dell'Asl per far fronte all'emergenza rifiuti. Gli ispettori Ue: "Serve sforzo per la raccolta differenziata". 2940 le tonnellate di rifiuti ancora nelle strade

Guarda anche:
L'emergenza rifiuti: tutte le foto
Campania, 15 anni di emergenza rifiuti
Tutte le volte che l'emergenza era stata risolta...


"Non sto dicendo che non ci sono problemi, i problemi ci sono e sono gravi, ma rischi immediati per la salute non ce ne sono". Il ministro per la Salute, Ferruccio Fazio, cerca di tranquillizzare i cittadini napolentani alla prese con l'emergenza rifiuti. Fazio, a margine di un convegno a Reggio Emilia su ricerca e innovazione per il sistema sanitario, ha spiegato di aver appena parlato "con il presidente Caldoro e con la senatrice Calabrò. La Regione sta organizzando una task force per coordinare gli sforzi nel settore della sanità cui parteciperà anche quello che è stato il nostro direttore generale del Ministero".
Intanto nel pomeriggio di martedì 23 novembre il decreto legge sui rifiuti è stato ricevuto dal presidente della Repubblica che lo aveva sollecitato nei giorni scorsi.

Nel pomeriggio negli uffici del Comune di Napoli si tiene un vertice tra l'assessore comunale all'Igiene Urbana, Paolo Giacomelli, i vertici dell'Asia e quelli dell'Asl Napoli 1, per decidere come intervenire per scongiurare i pericoli di infezione dovuti ai rifiuti in strada. Sembra essere lontana l'ipotesi di utilizzo della 'calce viva' sui cumuli di rifiuti, sistema utilizzato in passato. Secondo le ultime valutazioni, sono 2940 tonnellate di rifiuti nelle strade napoletane.

Intanto la commissione regionale Ambiente, presieduta dal consigliere regionale del Pdl, Luca Colasanto, ha già incontrato la delegazione degli ispettori dell'Unione europea, guidata dalla direttrice, Pia Buccella. Al centro dell'incontro, la questione dello smaltimento dela spazzatura e il blocco delle risorse comunitarie deciso a seguito dell'ennesima infrazione da parte della Campania nella gestione dei rifiuti.

Pur raccogliendo positivamente la volontà politica unanime e determinata, espressa dalla commissione Ambiente, di ripristinare la gestione ordinaria dei rifiuti e di risolvere radicalmente la questione, la Buccella ha sottolineato: "Le risorse saranno sbloccate solo quando la Regione Campania avrà approvato un Piano per i rifiuti credibile, che individui anche le soluzioni transitorie in attesa dell'entrata in funzione degli impianti necessari per lo smaltimento dei rifiuti, che richiederanno almeno due, tre anni".
"Napoli è la chiave di volta per uscire dall'emergenza - ha sottolineato la rappresentante Ue - e deve compiere un grande sforzo per incrementare i livelli di raccolta differenziata; nel contempo, dovranno essere individuate soluzioni-ponte verso gli impianti capaci di evitare che si cada nell'ennesima emergenza".

Tutti i video sull'emergenza rifiuti

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]