L'uomo accusato dell'omicidio della nipote di 15 anni ha raccontato per l'ultima volta la sua versione su ciò che accadde quel 26 agosto. Secondo indiscrezioni, avrebbe ribadito la sola responsabilità della figlia nel delitto
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L'audio dell'interrogatorio di Michele Misseri
Fu Sabrina ad uccidere Sarah strangolandola con una cinta nel garage di casa, mentre Michele Misseri si si sarebbe occupato solo dell'occultamento del cadavere e non ne avrebbe abusato in campagna, così come una settimana prima del delitto non avrebbe tentato approcci sessuali nei confronti della nipote. E' l'ultima versione, ancora una volta diversa dalla precedente, di Michele Misseri sull'omicidio della nipote di 15 anni Sarah Scazzi, fornita nell'incidente probatorio nel carcere di Taranto davanti al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati. Come nella confessione del 5 novembre, Misseri ha sostenuto che ad uccidere Sarah è stata Sabrina, ma ha ritrattato le dichiarazioni sul vilipendio del cadavere e le avances sessuali alla nipote. Una ricostruzione complessiva che in ogni caso, com'era accaduto nei precedenti interrogatori, non coinvolge la moglie Cosima.
La deposizione è stata rilasciata in presenza della figlia Sabrina, che ha dovuto ascoltare in silenzio senza poter intervenire e che non era visibile al padre per non influenzarlo.
"Stavo dormendo in casa - avrebbe detto Michele Misseri - quando è arrivata Sabrina che mi ha detto 'papa' e' successo un guaio'".
All'interrogatorio del gip era presente il procuratore di Taranto Franco Sebastio, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino e il sostituito procuratore Mariano Buccoliero. Per la difesa di Michele Misseri, invece, erano in aula l'avvocato Daniele Galoppa e la criminologa e consulente di parte Roberta Bruzzone, per la difesa di Sabrina Misseri, presente all'interrogatorio pur non potendo interloquire, c'erano gli avvocati Francesca Conte ed Emilia Velletri e la criminologa Cinzia Gimelli.
Hanno partecipato anche i rappresentanti della parte lesa, cioè i genitori e il fratello di Sarah, gli avvocati Walter Biscotti, Nicodemo Gentile e Antonio Cozza e i consulenti di parte Luciano Garofalo, ex comandante del Ris di Parma e lo psichiatra Massimo Picozzi.
Dopo l'interrogatorio da parte del gip, si è passati al controinterrogatorio da parte dei legali di Sabrina. La deposizione di Misseri non potrà più essere modificata in vista del processo e sarà valida nel corso del dibattimento.
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Fu Sabrina ad uccidere Sarah strangolandola con una cinta nel garage di casa, mentre Michele Misseri si si sarebbe occupato solo dell'occultamento del cadavere e non ne avrebbe abusato in campagna, così come una settimana prima del delitto non avrebbe tentato approcci sessuali nei confronti della nipote. E' l'ultima versione, ancora una volta diversa dalla precedente, di Michele Misseri sull'omicidio della nipote di 15 anni Sarah Scazzi, fornita nell'incidente probatorio nel carcere di Taranto davanti al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati. Come nella confessione del 5 novembre, Misseri ha sostenuto che ad uccidere Sarah è stata Sabrina, ma ha ritrattato le dichiarazioni sul vilipendio del cadavere e le avances sessuali alla nipote. Una ricostruzione complessiva che in ogni caso, com'era accaduto nei precedenti interrogatori, non coinvolge la moglie Cosima.
La deposizione è stata rilasciata in presenza della figlia Sabrina, che ha dovuto ascoltare in silenzio senza poter intervenire e che non era visibile al padre per non influenzarlo.
"Stavo dormendo in casa - avrebbe detto Michele Misseri - quando è arrivata Sabrina che mi ha detto 'papa' e' successo un guaio'".
All'interrogatorio del gip era presente il procuratore di Taranto Franco Sebastio, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino e il sostituito procuratore Mariano Buccoliero. Per la difesa di Michele Misseri, invece, erano in aula l'avvocato Daniele Galoppa e la criminologa e consulente di parte Roberta Bruzzone, per la difesa di Sabrina Misseri, presente all'interrogatorio pur non potendo interloquire, c'erano gli avvocati Francesca Conte ed Emilia Velletri e la criminologa Cinzia Gimelli.
Hanno partecipato anche i rappresentanti della parte lesa, cioè i genitori e il fratello di Sarah, gli avvocati Walter Biscotti, Nicodemo Gentile e Antonio Cozza e i consulenti di parte Luciano Garofalo, ex comandante del Ris di Parma e lo psichiatra Massimo Picozzi.
Dopo l'interrogatorio da parte del gip, si è passati al controinterrogatorio da parte dei legali di Sabrina. La deposizione di Misseri non potrà più essere modificata in vista del processo e sarà valida nel corso del dibattimento.
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